Una richiesta
di sospensione, con effetto immediato, delle operazioni relative agli
organici e alla mobilita' del personale delle scuole superiori e' stata
inviata dalla Flc-Cgil Emilia Romagna al dirigente dell'Ufficio
scolastico regionale, nell'attesa - il prossimo 19 luglio - della
sentenza di merito del Tar del Lazio relativa all'ordinanza con la
quale, lo scorso 25 giugno, era stato accolto dallo stesso organo
amministrativo regionale uno specifico ricorso in tal senso, che
chiedeva di fatto la sospensiva dei provvedimenti ministeriali relativi
ai tagli. (AGI)
Il sindacato, in una nota indirizzata all'ufficio scolastico
provinciale e ai Dirigenti scolastici degli istituti secondari di 2°
grado, diffida inoltre le istituzioni scolastiche a procedere, senza
aver osservato le procedure regolamentari, e si riserva di impugnare
gli atti amministrativi prodotti, in materia di organici e di
individuazione dei soprannumerari che dovessero risultare difformi da
quanto regolamentato dalle norme vigenti e dai pronunciamenti degli
organi giurisdizionali. Il timore espresso dal sindacato e' che non
venga di fatto rispettata la sospensiva, come peraltro segnalano decine
di docenti - gia' in "sentore" di sovrannumero - che chiedono
informazioni su come comportarsi: ai sensi della normativa vigente, un
titolare di cattedra o di posto - informa il sindacato - puo' eseere
dichiarato soprannumerario (e quindi invitato a produrre eventuale
domanda di trasferimento) previa pubblicazione ufficiale degli organici
di diritto e comprarazione degli stessi con le graduatorie di istituto.
In Emilia Romagna il sindacato stima la cifra di circa 500 docenti. Il
segretario generale della Flc Cgil Emilia Romagna, Raffaella Morsia, ha
lanciato un appello ad associazioni, studenti, comitati, istituzioni e
forze politiche a sostenere una battglia che ha definito di civilita' e
in difesa dei diritti della scuola. (AGI) Ari
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