Sui banchi dei 500mila maturandi la terza
prova, a carattere pluridisciplinare, elaborata dalla commissione
esaminatrice. Nel test: trattazione sintetica, quesiti a risposta
singola e multipla, problemi scientifici, casi professionali.
Archiaviate prima e seconda prova, oggi è il giorno del 'quiozzone' per
i 500mila maturandi dell'anno scolastico 2009/2010. (Adnkronos/Ign)
Se, per le prime due prove scritte le tracce sono quelle indicate dal
ministero dell'Istruzione, la terza prova ha carattere
pluridisciplinare ed ha l'obiettivo di verificare le conoscenze sulle
diverse materie di insegnamento. Sono previste diverse tipologie:
trattazione sintetica, non più di 5 argomenti; quesiti a risposta
singola, da 10 a 15; quesiti a risposta multipla, da 30 a 40; problemi
scientifici a soluzione rapida, non più di due; casi pratici o
professionali, non più di due.
Questa prova, a differenza delle altre due, è eleborata dalla
commissione esaminatrice.
La data degli 'orali', i cosiddetti colloqui, è stabilita da ciascuna
commissione al termine della correzione degli scritti e dei fascicoli
relativi ai candidati. Il colloquio è volto all'accertamento delle
conoscenze e delle competenze acquisite nell'ultimo anno del corso di
studi in relazione agli obiettivi generali e specifici propri
dell'indirizzo di studio scelto e delle basi culturali generali, nonché
delle capacità critiche. Anche quest'anno sarà possibile presentare una
tesina redatta nel formato preferito, anche multimediale, o si potrà
iniziare l'esame con un argomento a scelta del candidato e, negli
indirizzi pedagogico-musicali, mediante l'esecuzione di un brano
musicale. Durante il colloquio saranno inoltre sviluppati argomenti
individuati dalla Commissione e discusse le prove scritte elaborate
dallo studente.
Redazione