Saranno
certamente ricordate come l'innovazione più importante del governo
Cameron in ambito scolastico. Si tratta delle "free school" ovvero le
scuole indipendenti che potranno essere fondate da genitori, insegnanti
o altre organizzazioni laddove il servizio pubblico non dovesse
essere di livello soddisfacente. Le
scuole potranno utilizzare edifici ad uso residenziale o commerciale e
saranno comunque finanziate dallo stato. (da tgcom)
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Non si tratta di scuole private ma di scuole indipendenti. La
differenza fondamentalmente sta nell'edificio. Ad agevolare questo
progetto, infatti, ci sono le nuove norme edilizie, decisamente meno
rigide su dove possa essere ospitato un istituto scolastico. Chi le
vorrà fondare e gestire dovrà comunque spiegare al Ministero
dell'istruzione il perché ci sia la necessità di dare vita ad un
istituto in quella zona, quali siano gli obiettivi della scuola e i
metodi didattici che si intende seguire. A quel punto il Ministero
potrà decidere se approvare o meno il progetto e finanziare
l'iniziativa.
Ci sono già 720 gruppi che hanno fatto richiesta di fondare nuove
scuole e le prime potrebbero dare inizio alle lezioni già nel mese di
settembre. "Non abbiamo bisogno del livello di prescrizioni e regole
che ha governato la costruzione delle scuola fino ad adesso", ha
spiegato il ministro dell'Istruzione Michael Gove, secondo il quale le
"free school "serviranno a migliorare il livello di istruzione e a
ridurre il divario tra aree ricche e aree povere rendendo più
accessibile un sistema scolastico che finora è stato troppo "segregato,
stratificato".