Fioroni,
"Governo ridia soldi a insegnanti per scatti anzianità risorse le
prenda dal 30% sui tagli, promessi e poi dirottati altrove"
Dichiarazione di Giuseppe Fioroni
Responsabile Pd Area Welfare
"Gli ulteriori tagli alla scuola sono non solo inaccettabili ma anche
immorali: ha ragione la Cisl quando chiede di riattivare le immissioni
in ruolo dei precari, completando quanto previsto già dalla Finanziaria
Prodi del 2006.
Ma soprattutto il governo deve annullare il blocco degli scatti di
anzianità del personale della scuola: è un vero e proprio furto di tre
anni di vita perpetrato nei confronti di chi educa i nostri figli."
Gli ulteriori tagli alla
scuola sono non solo inaccettabili ma anche immorali: ha ragione la
Cisl quando chiede di riattivare le immissioni in ruolo dei precari,
completando quanto previsto già dalla Finanziaria Prodi del 2006.
Ma soprattutto il governo deve
annullare il blocco degli scatti di anzianità del personale della
scuola: è un vero e proprio furto di tre anni di vita perpetrato nei
confronti di chi educa i nostri figli.
La copertura economica va presa da quel 30% sul taglio già fatto di 8
miliardi e 300 milioni di euro, soldi che il governo aveva promesso di
reinvestire sulla scuola per migliorare le progressioni di carriera e
incentivare il merito e che, invece, oggi dirotta sul pagamento dei
debiti.
In questo modo la scuola e gli
insegnanti sarebbero danneggiati e beffati due volte: la prima perché
quegli 8 miliardi e 300 milioni sono stati racimolati sopprimendo posti
e chiudendo edifici scolastici e la seconda volta perché gli insegnanti
vedono sfumare anche il 30% che era stato loro promesso.
Quei soldi sono degli insegnanti e a loro devono tornare: dunque il
governo ci paghi gli scatti di carriera e poi apra un tavolo serio con
tutte le parti sociali per avviare, nei prossimi tre anni, una
prospettiva vera alla carriera degli insegnanti con incentivi reali al
merito.