A un anno esatto dal lancio di Windows 7, Microsoft stacca la spina a Windows Xp, almeno nella versione preinstallata sui netbook: dal 22 ottobre 2010 gli Oem non potranno più preinstallare il vetusto ma amato sistema operativo sugli ultraportatili.
Negli Stati Uniti, l'81% dei netbook venduti monta Windows 7; tuttavia c'è ancora una discreta percentuale di Oem che gli preferisce Windows Xp, e non senza motivazione: laddove Seven costa loro 50 dollari, Xp ha un costo di soli 15 dollari.
I produttori che hanno voluto tenere bassi i prezzi e non rimetterci si sono affidati pertanto al sistema più vecchio; altri hanno preferito puntare sul nuovo alzando un po' il prezzo finale e altri ancora hanno deciso di rischiare, non aumentando la spesa per gli utenti pur adottando Windows 7 sui propri prodotti.
Questo panorama così variegato - ricorda Microsoft - è in ogni caso destinato a uniformarsi prima della fine dell'autunno. È anche possibile che i prezzi salgano un po'.