Il 22 giugno
partiranno gli esami di Stato con la prima prova scritta e, se si tiene
conto degli esiti del primo quadrimestre, circa il 70% dei maturandi è
a rischio a causa di qualche insufficienza che se nel frattempo non è
stata ripianata non consentirà l'ammissione a poco meno di 170 mila
ragazzi: l'anno scorso sono stati 30 mila.
Da quest'anno non è prevista la media del 6 per essere ammessi ma la
sufficienza in tutte le materie.
Quindi anche con un solo 5 si ripete l'anno. Non era mai successo,
neanche prima del '68 quando si affrontavano tutte le materie.
All'epoca addirittura era richiesta la media del 5.
Un inasprimento che se serve poco a migliorare la preparazione dei
giovani rischia pure di aumentare le schiere degli abbandoni o le casse
delle scuole private di manica larga: i diplomifici.
Un ulteriore problema lo avranno pure i ragazzi che non si avvalgono
della religione cattolica che non potranno contare su un ulteriore
credito.
Tuttavia è assai probabile che i consigli di classe non se la
sentiranno di bloccare un alunno, seguito per 5 anni, con una o due
insufficienza, per cui il famigerato sei politico, così indigesto alla
Gelmini, scatterà sicuramente.
In ogni caso gli studenti di quinto anno sono all'opera e hanno già
messo in rete un data base, apparso appena qualche secondo dopo la
pubblicazione degli elenchi dei commissari esterni, nel quale stanno
raccogliendo tutte le caratteristiche «tecniche» di ciascun professore.
Il meccanismo è semplice: gli alunni che hanno quel tale docente lo
schedano, descrivendone le manie, le preferenze, le domande più
frequenti e altrettanto tutti gli altri cosicché basta un clic e di
ciascuno commissario si sa tutto.
E come sempre è pure scattato il tototema basato per lo più, sia sulla
troppa assenza di un autore sia sulle ricorrenze anniversarie sia sul
dibattito del momento.
Ma un altro segnale è rappresentato dalle percentuali di richieste
online di tesine (alcune a pagamento) cosicché le tendenze più
accreditate sarebbero: per l'attualità, l'inquinamento e la droga; per
la storia, la seconda guerra mondiale, Napoleone, l'Unità d'Italia (il
più gettonato); per gli autori, D'Annunzio, Pirandello e Quasimodo.
Questi i pronostici che con ogni probabilità saranno come sempre
smentiti.
Pasquale Almirante
La Sicilia del 30 maggio 2010