Si svolge oggi la nona marcia di Barbiana:
l'appuntamento annuale presso il lago Viola, nel Mugello, da dove
docenti, studenti, genitori, amministratori, sindacalisti e semplici
cittadini si incamminano per raggiungere la Chiesa di Sant'Andrea, con
l'annessa scuola, costruita oltre cinquanta anni fa da don Lorenzo
Milani dopo essere stato confinato per la sua attività formativa
"controcorrente". La partenza è prevista alle 10 e verrà preceduta
dalla sfilata dei gonfaloni della Provincia e dei Comuni del Mugello:
prevista anche la partecipazione dell'assessore all'Istruzione della
Provincia di Firenze, Giovanni di Fede.
Ancora una volta l'iniziativa,
ribattezzata anche marcia "bianca", si terrà all'insegna del silenzio,
della riflessione e della mancanza di bandiere, striscioni e simboli:
l'obiettivo degli organizzatori dell'iniziativa rimane sempre quello di
riuscire a creare le condizioni per fare in modo che "la memoria generi
speranza". L'arrivo a Barbiana è previsto per le 13: prima della
conclusione della giornata verranno letti una serie di brani tratti
dagli scritti di don Lorenzo Milani. Quest'anno la marcia intende
riaffermare "una cultura educativa democratica - ha detto Roberto Izzo,
sindaco di Vicchio -, oltre che solidale, comunitaria, nel rispetto
delle diversità. Una scuola sana, figlia di Barbiana chiede di essere
ascoltata. Chiede uguaglianza delle opportunità e libertà, promozione
del confronto e del dialogo". Diversi i sindacati e le associazioni
presenti, soprattutto del comparto scolastico. "Viviamo - ha scritto la
Flc-Cgil - un periodo buio per i destini della nostra scuola pubblica,
contro cui ogni giorno dobbiamo registrare attacchi strumentali, che
mirano a destrutturarla, impoverirla, presentandola come fonte di costi
che vanno pesantemente ridotti. Di una buona scuola pubblica ha invece
bisogno ogni paese che abbia a cuore il suo futuro".