“Lo schema di decreto del Ministro dell'istruzione sulla
regolamentazione della formazione degli insegnanti è pieno di nodi
irrisolti e, soprattutto, non affronta il problema della precarietà dei
docenti. Il decreto approvato dalla sola maggioranza in commissione
Cultura è molto lacunoso; lo dimostra il fatto che il via libera al
parere sul provvedimento è stato dato con più di 20 condizioni e 15
osservazioni. È inutile regolamentare la formazione dei docenti se non
si regolamenta anche le modalità del loro reclutamento”. Lo ha detto
Rosa De Pasquale, deputata Pd in commissione Cultura della Camera.
Redazione
“Regolamentare la formazione dei docenti senza aver prima previsto il
loro reclutamento equivale a illudere i giovani insegnanti – ha
proseguito De Pasquale -. Al più il governo poteva fare
contemporaneamente due regolamenti, uno per il reclutamento e l’altro
per la formazione. Ma l’esecutivo Berlusconi-Tremonti non ha nessuna
intenzione di risolvere la piaga del precariato che riguarda centinaia
di migliaia di insegnanti, già formati e in attesa di assunzione a
tempo indeterminato. Il governo Prodi, invece, fece una scelta
radicalmente diversa, tagliando gli sprechi e indirizzando i risparmi
in un piano triennale di assunzioni di circa 150mila docenti
trasformando le graduatorie da permanenti ad esaurimento. La destra
illude i giovani con un percorso di formazione dopo il quale li
aspettano anni di precariato”.