Apprendiamo da Tuttoscuola che la famigerata finanziaria,
che dovrebbe comprendere pure il blocco degli stipendi dei dipendenti
pubblici ai valori del 2009, dei contratti e degli scatti di anzianità,
verrebbe a costare a metà del
personale fino a 2 mila euro in meno l’anno.
Per gli aumenti stipendiali concorrono infatti sia gli scatti di
anzianità (i gradoni) e sia quelli derivanti dalla contrattazione
sindacale che da biennale è passata, con determinazione del ministro
Brunetta e accordo di tutti i sindacati rappresentativi, tranne la
Flc-Cgil, a triennale.
Per gli aumenti stipendiali concorrono infatti sia gli scatti di
anzianità (i gradoni) e sia quelli derivanti dalla contrattazione
sindacale che da biennale è passata, con determinazione del ministro
Brunetta e accordo di tutti i sindacati rappresentativi, tranne la
Flc-Cgil, a triennale. Se dunque verranno bloccati gli scatti di
anzianità e pure gli aumenti previsti dal contratto, scaduto il 31
dicembre scorso, la perdita per ogni singolo docente è poderosa. Sulla
base dei calcoli che ciascun docente può fare riferendosi ai precedenti
scatti, il passaggio di gradone porta una media di 150 Euro lordi
mensili, mentre difficile è quantificare il possibile aumento derivante
dai meccanismi della contrattazione sindacale. Chi dunque aspettava il passaggio di
gradone per quest’anno dovrebbe attendere tempi migliori, mentre per
gli aumenti salariali derivanti dal contratto tutti dovrebbero
accontentarsi dei pochi euro della vacanza contrattuale già pagata da
aprile scorso.
p.a.