Martedì 25 maggio
arriveranno i nomi dei componenti delle 292 commissioni (sei in meno
rispetto al decorso anno scolastico) degli esami di Stato edizione
2009-2010.
Successivamente, gli assenti saranno sostituiti dall'Usp (ovviamente
coloro i quali non si presenteranno comunicheranno le motivazioni
dell'assenza il 21 giugno, all'inizio dell'insediamento delle
commissioni).
Quasi sicuramente provvederà a sostituire i presidenti che non
accetteranno l'incarico direttamente il provveditore agli studi Zanoli.
Fra l'altro, da qualche giorno ha avuto l'incarico da parte del
direttore dell'Usr di dirigere anche una sezione di detto ufficio, che
ha sede in via Fichera, a Catania.
I candidati che dovrebbero sostenere gli esami di Stato sarebbero
11.465, di cui 654 privatisti.
Gli alunni che frequentano le scuole di Stato sono 9.239, di cui 378
privatisti, mentre i giovani presenti negli istituti paritari sono
2.229 (276 privatisti).
Vi sono, dunque, rispetto al decorso anno scolastico, 243 alunni in
meno nelle scuole statali e 499 negli istituti paritari; viceversa, 7
esterni in più nelle scuole statali, 30 nei paritari.
Il condizionale sulla effettiva presenza dei candidati agli esami di
Stato deriva dal fatto che i candidati in sede di scrutinio finale (fra
il 14 e il 19 giugno) dovranno riportare la sufficienza in tutte le
discipline.
Si ha una somiglianza con i vecchi esami di maturità, quando chi non
superava la prova scritta di italiano non poteva sostenere l'orale.
Però solo in detta disciplina (il colloquio era su tutte le altre
materie) in quest'ultima edizione si è ancora più rigidi dal momento
che basta una insufficienza per non essere ammessi agli esami.
A tal proposito il preside dell'istituto psicopedagogico «Regina Elena»
di Acireale, prof. Alfio Mazzaglia, ha spiegato che «la condizione
indispensabile della sufficienza in ciascuna disciplina per ottenere
l'ammissione agli esami di Stato comporterà di sicuro un considerevole
numero di non ammissioni, soprattutto negli istituti tecnici e
professionali.
Ovviamente, questo farà aumentare il contenzioso, per cui è necessario
che, anche se la valutazione è ormai numerica e, quindi, non desta
equivoci di interpretazione; i verbali dovranno essere redatti con
precisione, puntualità e opportune motivazioni».
Insomma, vi potrebbe essere «pane» per gli avvocati e lavoro per la
magistratura amministrativa.
Per quanto concerne i privatisti, questi entro il mese di maggio
dovranno sostenere esami di idoneità e per essere ammessi agli esami e
anche loro dovranno riportare la sufficienza in tutte le discipline.
Le commissioni, come si è detto, si insedieranno il 21 giugno; il 22 è
prevista prima prova di italiano; il 23 la seconda prova, diversa per
tipo di istituto; il 25 la terza prova su contenuti che verranno scelti
dalla commissione sulla scorta del documento finale (gli alunni a loro
richiesta potranno averne copia) redatto dai consigli di classe il 15
maggio scorso.
La Sicilia del 22 maggio 2010