Dopo
i ricorsi presentati nel 2004 al Tar Sicilia per partecipare, anche
senza titoli, al corso-concorso a dirigente scolastico, e
che tante polemiche stanno ancora rotolando sui tappeti della
concordia, eccone un altro al Tar Lazio presentato da alcuni non
ammessi a sostenere le prove scritte al concorso a soli 145 posti per
dirigente tecnico dopo la preselezione del settembre scorso. La
notizia la leggiamo in OrizzonteScuola e non ci meraviglia più di
tanto, considerato che un ricorso non si rifiuta a nessuno. Indignano
però la permeabilità dei bandi e le smagliature della legge dentro cui
infilarsi, perchè umiliano coloro che accettano le risultanze dei
dispositivi concorsuali. D’altra parte, hanno sostenuto i vecchi
ricorrenti, anche la possibilità di appello è un fatto di legge e
allora perché non sfruttarlo? P.A.
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