L’anno
scolastico è agli sgoccioli ma tra gli studenti romani, al fianco di
genitori, docenti e ricercatori universitari, inizia ora un’intensa
carrellata di proteste. Tutti in piazza: dagli asili nido, alle
elementari e le università, per una settimana di mobilitazione tra
scioperi e occupazioni. Partono le
Quattro giornate di Roma lanciate dal Coordinamento permanente delle
scuole della Capitale, a cui aderiscono circa 80 istituti tra
primarie e secondarie di primo e secondo grado, che con cortei,
assemblee, occupazioni e presidi giornalieri in difesa del tempo pieno
giungerà alla manifestazione di
giovedì 20 maggio con un assedio sonoro sotto le finestre del ministero
di viale Trastevere: «Ci faremo sentire con fischietti, cucchiai
di legno e coperchi – annunciano gli organizzatori del coordinamento –
indosseremo anche le pinne e la maschera per rappresentare la scuola
che affonda». (andkronos)
L’anno scolastico è agli sgoccioli ma tra gli studenti romani, al
fianco di genitori, docenti e ricercatori universitari, inizia ora
un’intensa carrellata di proteste. Tutti in piazza: dagli asili nido,
alle elementari e le università, per una settimana di mobilitazione tra
scioperi e occupazioni. Partono le Quattro giornate di Roma lanciate
dal Coordinamento permanente delle scuole della Capitale, a cui
aderiscono circa 80 istituti tra primarie e secondarie di primo e
secondo grado, che con cortei, assemblee, occupazioni e presidi
giornalieri in difesa del tempo pieno giungerà alla manifestazione di
giovedì 20 maggio con un assedio sonoro sotto le finestre del ministero
di viale Trastevere: «Ci faremo sentire con fischietti, cucchiai di
legno e coperchi – annunciano gli organizzatori del coordinamento –
indosseremo anche le pinne e la maschera per rappresentare la scuola
che affonda». Oggi scatta anche la settimana di agitazione nelle
università: un fitto schieramento di associazioni e sindacati in
rappresentanza di studenti, docenti e ricercatori occuperà domani
simbolicamente i Rettorati della Sapienza, di Tor Vergata e di Roma
Tre, animando gli Atenei romani con assemblee e dibattiti contro i
tagli ai finanziamenti previsti dal Ddl Gelmini. Mercoledì inoltre una
manifestazione nazionale, sotto il Senato, vedrà arrivare a Roma da
tutta Italia un esercito di studenti e ricercatori universitari. Acque
agitate anche sul fronte degli asili nido e delle scuole comunali
dell’infanzia: lo sciopero, indetto da RdB per l’intera giornata di
domani, è stato rimandato al 31 maggio per una fase di dialogo con il
Campidoglio. di Lorena Loiacono Leggo
Scendono in piazza anche le famiglie, in difesa delle classi col tempo
pieno: secondo i dati forniti dal Coordinamento permanente delle scuole
di Roma, sarebbero infatti 68 le classi a tempo pieno tagliate
dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio rispetto a quelle
funzionanti per l’anno in corso e ben 212 quelle richieste e non
attivate per il prossimo anno tra Roma e provincia.
http://www.ultimenotizie.tv/notizie-di-cronaca/notizie-roma/scuola-roma-lanno-scolastico-finisce-nel-caos-tutti-in-piazza.html