Il Miur ha annunciato, per l’anno scolastico 2010/2011, un taglio di
25.558 docenti( 8.711 posti nella primaria, 3.661 nelle medie e 13.746
nelle superiori) e 15.000 lavoratori del personale a.t.a.. La Sicilia,
è insieme alla Campania, la regione più colpita dai tagli, con la
perdita di 3.325 posti docente e 2000 di personale a.t.a.. Le politiche
del governo in tema di istruzione oltre che determinare il progressivo
immiserimento delle famiglie “precarie” e l’impoverimento dell’offerta
formativa, aprono una nuova “questione meridionale” che vede il Sud
Italia oggetto sia di una furia “vampiresca” che sottrae lavoro e
qualità alla scuola, sia di una serie di iniziative “leghiste” in tema
di reclutamento che mirano alla regionalizzazione del comparto. Il
drastico ridimensionamento del corpo docenti e del personale ATA,
l’aumento degli alunni per classe, la riduzione del tempo scuola,
l’accorpamento delle classi di concorso, l’istituzione del maestro
unico, il taglio degli insegnanti di sostegno, la riforma della scuola
secondaria, rientrano in un progetto di “controriforma” che mira ad
estendere anche al sistema scuola una logica competitiva.
Contro lo smantellamento della scuola pubblica per :
1) L’avvio dei contratti regionali(Accordo Stato-Regione) e lo
stanziamento delle risorse necessarie per la copertura dell’annualità
2010/2011(nuovi contratti regionali);
2) Un forte intervento “politico” e non “paternalistico” da parte
della Regione Sicilia per far fronte ai tagli previsti per l’anno
scolastico 2010/2011;
3) Un piano organico di edilizia scolastica che affronti
l’insostenibile situazione in cui si trovano ad operare
quotidianamente migliaia di alunni e lavoratori della scuola;
4) Lo sciopero degli scrutini del 14-15 Giugno;
PRESIDIO presso l'ASSESSORATO alla PUBBLICA ISTRUZIONE
via Ausonia 122, Palermo
da martedì 18/05/2010 a sabato 22/05/2010 ore 9-18
Precari della scuola in lotta - Palermo
Sito web:
http://precariscuolapalermo.blogspot.com
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