Le OO.SS. della F.P. (Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e
SNALS-Confsal) hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori
della Formazione Professionale siciliana ed annunziano iniziative
dimostrative e di protesta.
LE RAGIONI DELLA MOBILITAZIONE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
redazione@aetnanet.org
Le Organizzazione Sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS
CONFSAL hanno sottoscritto a settembre del 2009 accordi con il Governo
Regionale per razionalizzare il sistema della formazione professionale
e dei servizi orientativi e già dopo qualche mese hanno rilevato il
disimpegno del Governo su tali obiettivi.
Le OO.SS. denunciano oggi che il Governo in sede di approvazione della
finanziaria e del bilancio non ha sostenuto neanche i provvedimenti
adottati dagli Assessori ai rami (decreto n. 680 approvativo del PROF
2010 per 242 milioni di euro e la proroga dei servizi
formativi per due mesi fino al 30 giugno 2010 che non hanno
trovato adeguata copertura). Questo disimpegno del Governo ha causato
la parziale scopertura del P.R.O.F. 2010 per 6 milioni di euro e
l’inadeguata copertura della proroga delle attività degli sportelli
multifunzionali a valere sul bilancio regionale per circa 13 milioni di
euro.
Le OO.SS. segnalano che il decreto di finanziamento del progetto
“Futuro semplice”, che se fosse avviato potrebbe positivamente
alleviare numerose tensioni sociali ed emergenze di bilancio, è
tutt’ora oggetto di un inspiegabile e interminabile iter
amministrativo, mentre l’accordo sindacale sulle regole per la
individuazione del personale della formazione professionale da
utilizzare per la realizzazione degli obiettivi progettuali è stato
sottoscritto sin dal 17 giugno 2009. Tale impasse inoltre provoca
il blocco della spesa di 75 milioni di euro destinati alle tre
annualità di attività previste.
Allo stesso modo denunciano il ritardo nella valutazione dei progetti a
valere sulla linea 2 del PROF 2010, che avrebbe dovuto avere inizio
contestualmente alle attività della linea 1. Ciò ha comportato
l’impossibilità per i datori di lavoro di applicare il principio
del governo unico del personale e delle risorse che le OO.SS.
avevano concordato nella fase preliminare alla pubblicazione degli
avvisi.
Tale grave situazione vede molte sofferenze conclamate che hanno
evidenziato esuberi di personale a rischio di mobilità. Tali
criticità stanno deflagrando e potevano essere evitate se solo fossero
stati rispettati gli impegni di Governo e la tempistica prevista. Il
Governo dimostra di avere abbandonato l’idea di coordinare gli
interventi a carico del bilancio regionale con quelli che utilizzano
risorse comunitarie e nazionali a beneficio dello sviluppo e della
capacità di spesa. Invece continua a prediligere logiche che appaiono
spartitorie e clientelari.
A questa condizione complessivamente difficile e problematica si
aggiunge la formulazione delle graduatorie definitive degli sportelli
multifunzionali allegate ai Decreti di finanziamento nn. 264 e
265 del 5 maggio 2010, firmati dal Vice Direttore
dell’Agenzia, in corso di registrazione alla Corte dei Conti.
Le Organizzazioni Sindacali denotano che la Commissione Regionale per
l’Impiego, all’unanimità, nella seduta del 12 maggio u.s., non ha
accolto la proposta sugli sportelli nella sua attuale formulazione
chiedendo il rinvio della seduta e una rapida verifica
dell’amministrazione competente riguardo le problematiche emerse nel
dibattito.
Le Organizzazioni Sindacali denunciano che gli effetti della
valutazione così come comunicati con i documenti agli atti della
Commissione produrrebbero un irragionevole esubero di personale
ed una contestuale apertura di spazi per nuove assunzioni.
Tale nuova situazione condurrebbe ad una ulteriore grave sofferenza per
il personale, che sarebbe soggetto a processi di mobilità verso i nuovi
organismi affidatari.
I numeri dei lavoratori soggetti a tali processi non sono oggi
determinabili se non a seguito di attenti e scrupolosi esami congiunti
in sede aziendale.
I tempi previsti dalla legge e dalle norme contrattuali vigenti non
potrebbero essere rispettati a causa della insufficiente copertura
finanziaria della proroga dei progetti attuativi fino al 30 giugno 2010
prevista dal comma 7 dell’art. 51 della legge finanziaria regionale
2010, che sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale di domani.
Le Organizzazioni Sindacali sono favorevoli a tutti gli interventi e
processi che introducono trasparenza, controllo della spesa pubblica e
governo delle eventuali crisi - parametro unico ed oggettivo, criteri
di valutazione trasparenti, gestione governata e non arbitraria delle
criticità - e lo hanno sostenuto con il Presidente della Regione
sottoscrivendo la richiamata intesa del 29 settembre 2009, la cui
attuazione è stata rallentata ed anche osteggiata dallo stesso Governo.
Le Organizzazioni Sindacali sono contrarie a soluzioni inadeguate,
improvvisate e superficiali come quelle che hanno
contraddistinto nel recente passato alcune azioni di Governo
presentate come scelte granitiche e poi, rivelatesi effimere e fragili,
immediatamente ritirate.
Le OO.SS. non hanno un’aprioristica opposizione verso i nuovi organismi
attuatori. Denotano, tuttavia, che i neo ammessi, che sono privi di
personale qualificato con contratto di lavoro a tempo indeterminato e
di esperienza nel settore, non possono sostituirsi ad organismi che
hanno invece comprovata esperienza, capacità organizzativa ed hanno
garantito nel tempo, sussidiariamente, all’Amministrazione periferica
del lavoro adempimenti espressamente previsti dalla legge, utilizzando
personale che è stato negli anni sottoposto a processi di
riqualificazione con l’investimento di ingenti risorse europee,
nazionali e regionali.
Questo grave stato di cose rischia di privare la stessa Pubblica
Amministrazione di servizi indispensabili per la collettività resi
ancora più cogenti dall’attuale crisi economica e dalle misure varate
dal Governo nazionale per fronteggiarla, oltre a mettere a rischio
l’occupazione e la retribuzione di un numero imprecisato di lavoratori
qualificati.
Per questo e per tutte le ragioni espresse in premessa le OO.SS.
proclamano lo stato di agitazione e indicono iniziative di protesta
articolate sul territorio che sono specificate nell’allegata nota
organizzativa.
Le Organizzazioni Sindacali chiamano i lavoratori della formazione
professionale e dei servizi formativi a sostegno della vertenza
rivendicando:
• provvedimenti urgenti
in linea con il protocollo del 29/09/2009 che recuperino il tempo
perduto e che producano effetti di razionalizzazione e di riordino del
sistema della formazione professionale, dei servizi e delle politiche
attive del lavoro;
• la piena copertura
dei costi del P.R.O.F. 2010 e della proroga dei servizi formativi sino
a tutto il 30/06/2010;
• la ripresa delle
trattative per l’adeguamento dei parametri di finanziamento e delle
altre criticità afferenti ai percorsi sperimentali triennali di
istruzione e formazione professionale;
• la rapida verifica
della corretta applicazione dei criteri di selezione/valutazione delle
proposte progettuali relative agli sportelli, di cui agli avvisi 1 e
2, ammesse a finanziamento;
• la inibizione
dell’avvio delle attività degli organismi neo ammessi in attesa della
verifica;
• l’eliminazione del
rischio delle mobilità ed il mantenimento in servizio presso gli enti
di appartenenza che risulteranno in possesso dei requisiti
previsti.