Da Palma di Montechiaro, terra del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, a
“quel ramo del lago di Como” dei Promessi Sposi di Manzoni. Stuzzica la
letteratura, perché di questa si nutre, Millecunti, il “Festival
nazionale dei bambini, dei ragazzi e dei sentimenti sociali” in
programma dal 15 al 23 maggio 2010 in diverse città italiane. Nasce a
Catania, Millecunti e ruota intorno ai temi della cooperazione e della
coscienza civile da alimentare attraverso la letteratura, il gioco e il
confronto dialettico e creativo intorno all’arte, in tutte le sue
forme. Un’opportunità per parlare a grandi e bambini di tutta Italia
del “sentimento sociale”, ovvero la naturale inclinazione degli esseri
umani a cooperare e condividere con i propri simili.
E dalla Sicilia, sulle ali del piccione viaggiatore che la rappresenta
– un dono dell’illustratore curdo Fuad Aziz – l’idea di Millecunti è
volata in giro per l’Italia raccogliendo intorno al suo innovativo
progetto educativo le adesioni di numerose scuole, biblioteche, enti
pubblici e associazioni di Lombardia (Como e Brescia), Piemonte (Chieri
e Ivrea), Abruzzo (Vasto) e Calabria (Reggio Calabria) oltre a
coinvolgere otto delle nove province siciliane.
Millecunti sarà presentato domani alla stampa a Catania: un “battesimo”
mediatico per un progetto pedagogico firmato dallo psicoterapeuta e
analista adleriano Domenico Barrilà, direttore del Festival, e
sostenuto da uno staff di esperti del settore editoriale e didattico:
le libraie Nellina Adorno e Carla Condorelli, e Milena Viani,
specializzata in percorsi espressivi e laboratori artistici per
l’infanzia.
L’appuntamento è per le 10.30, al Polo Tattile Multimediale della
Stamperia Braille di Catania, l’unico centro polifunzionale in Europa
per non vedenti dove si svolgeranno nel corso del festival alcuni
laboratori che coinvolgeranno bambini ciechi e non. Interverranno Pino
Nobile (Direttore Generale Stamperia Braille), Nellina Adorno e Carla
Condorelli (responsabili dell’Associazione Culturale Oltrelidea,
promotrice di Millecunti), Maria Celeste Celi (Centro Italiano per il
Recupero Sociale CIRS di Messina) e Nello Catalano (Assessore
Provinciale alla Cultura).