Il 28 aprile il Consiglio nazionale della
Pubblica Istruzione ha espresso, a maggioranza e con il voto contrario
della delegazione CGIL- CIDI, il
parere sulle Indicazioni Nazionali dei Licei.
Nel documento il CNPI sottolinea come
nelle Indicazioni:
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Il 28 aprile il Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione ha
espresso, a maggioranza e con il voto contrario della delegazione CGIL-
CIDI, il parere sulle Indicazioni Nazionali dei Licei.
Nel documento il CNPI sottolinea come nelle Indicazioni:
• non sono chiaramente esplicitate “le competenze
chiave da raggiungere al termine del primo biennio degli studi liceali
in modo da garantire “l’assolvimento dell’obbligo di istruzione”;
• non è chiara la concatenazione tra conoscenze e
competenze;
• ci si limita a sollecitare l’attività in
laboratorio solo per alcune materie, mentre la didattica laboratoriale,
estesa a tutte le discipline, è la metodologia di lavoro che consente,
più di ogni altra, la “ricostruzione, integrazione e conservazione
delle conoscenze”, nonché la padronanza delle strutture sintattiche e
logiche delle materie d’insegnamento in vista della formazione
integrale della persona;
• vi è un’evocazione meramente nominale degli
obiettivi di apprendimento, che vengono identificati con gli argomenti
da affrontare nel corso degli studi, piuttosto che con i traguardi da
raggiungere.
Il CNPI ritiene, inoltre, che:
• l’armonizzazione dei percorsi di studio del primo
ciclo con quelli del secondo dovrebbe avvenire sulla base di un
monitoraggio che raccolga le prospettive e le esperienze maturate nella
scuola dell’autonomia.
• sia necessario dotare le scuole dell’autonomia di
un organico funzionale pluriennale
• sia urgente definire un piano di formazione,
aggiornamento e riconversione professionale con certezza di
finanziamento.
La delegazione CGIL-CIDI del CNPI ha motivato il voto contrario con:
• il mancato accoglimento della richiesta di un
ulteriore parere del CNPI sul testo definitivo delle Indicazioni;
• la scarsa incisività nella critica all’impianto
culturale delle Indicazioni;
• l’evidente rimozione dell’idea della unitarietà del
secondo ciclo incardinato sul nuovo obbligo di istruzione.
Ricordiamo che la FLC ha inviato nei giorni scorsi al MIUR le proprie
osservazioni sulle Indicazioni.
Abbiamo, inoltre, pubblicato un "post" sull'argomento nel nostro Blog
ed invitiamo tutti coloro che fossero interessati ad intervenire con
osservazioni e proposte.
Roma, 29 aprile 2010