La
Flc Cgil lancia "una campagna di resistenza e mobilitazione nazionale
per la scuola pubblica". Lo ha annunciato oggi Mimmo Pantaleo, segretario generale
del sindacato dei lavoratori della Conoscenza che con la mobilitazione
chiede di "ritirare il piano dei tagli della scuola pubblica, di
garantire la funzionalità e la qualità del servizio, di rendere più
sicure le scuole, di assumere a tempo indeterminato i precari docenti e
Ata a copertura di tutti i posti liberi e di finanziare i bilanci degli
istituti".
Redazione
La Flc Cgil lancia "una campagna di resistenza e mobilitazione
nazionale per la scuola pubblica". Lo ha annunciato oggi Mimmo
Pantaleo, segretario generale del sindacato dei lavoratori della
Conoscenza che con la mobilitazione chiede di "ritirare il piano dei
tagli della scuola pubblica, di garantire la funzionalità e la qualità
del servizio, di rendere più sicure le scuole, di assumere a tempo
indeterminato i precari docenti e Ata a copertura di tutti i posti
liberi e di finanziare i bilanci degli istituti".
"Ci sono voluti molti anni per affermare il diritto all'apprendimento
garantito a tutti - spiega Pantaleo - rispettando il compito che la
Costituzione assegna alla scuola pubblica. Il Governo pensa che la
scuola di tutti sia un lusso e che perciò bisogna tagliare docenti,
personale Ata, finanziamenti, tempo scuola, attività e discipline
importanti. Si abbassa di fatto l'obbligo d'istruzione, dopo aver
svuotato di ogni contenuto culturale il biennio unitario, attraverso la
possibilità di assolvimento dell'ultimo anno dell'obbligo scolastico
nell'apprendistato".
Secondo Pantaleo, "con una interpretazione forzata del federalismo si
vuole smembrare l'unitarietà del sistema nazionale d'istruzione,
abbandonando la scuola delle regioni più deboli ad un destino
d'impoverimento ulteriore dell'offerta formativa. Dal primo Settembre
2010 altri 25.600 posti di docenti e 15.000 posti Ata verranno tagliati
e per il funzionamento delle scuole non c'è più nemmeno un euro.
Tantissimi precari perderanno il posto di lavoro e i contratti di
disponibilità sono del tutto inefficaci a fronteggiare una vera e
propria macelleria sociale. Come fa la Ministra Gelmini a giudicare
Riforme Epocali l'aggressione alla scuola pubblica?".
La campagna di mobilitazione porterà la Flc il 28 aprile con la Cgil a
manifestare, in piazza Montecitorio, contro il Ddl su lavoro e
apprendistato. Il 29 e 30 aprile dalle ore 9.30 alle 14.00 si terranno
invece due sit-in presso il ministero dell'Istruzione con staffetta di
tutte le Regioni. Sono previste assemblee e iniziative di mobilitazione
territoriale aperte ai movimenti, alle associazioni e agli studenti.