Il ministero dell'Istruzione e' stato chiamato in giudizio,
come responsabile civile, dai legali di Legambiente, una delle 62 parti
civili costituitesi al processo per la morte dello studente Vito
Scafidi, ucciso dal crollo del controsoffitto al liceo scientifico
Darwin, il 22 novembre del 2008. (Asca)
In particolare, ha ricordato De Filippo che oggi ha presieduto la
Conferenza delle Regioni, il piano complessivo per l'edilizia
scolastica e' di 1 miliardo di euro ''ma il programma discusso oggi in
Conferenza delle Regioni riguarda un primo stralcio di 350 mln di euro
che, prossimamente, dovranno ottenere il via libera del Cipe. (Asca)
TORINO: MINISTERO ISTRUZIONE CHIAMATO IN
GIUDIZIO PER CROLLO LICEO
(ASCA) - - Il ministero dell'Istruzione e' stato chiamato in giudizio,
come responsabile civile, dai legali di Legambiente, una delle 62 parti
civili costituitesi al processo per la morte dello studente Vito
Scafidi, ucciso dal crollo del controsoffitto al liceo scientifico
Darwin, il 22 novembre del 2008. Il giudice della prima sezione del
tribunale di Torino Alessandra Salvadori ha disposto il rinvio del
processo apertosi oggi, al 17 settembre quando potranno essere
ascoltati i primi sette testimoni.
Il processo riguarda sette imputati, tra dirigenti della provincia di
Torino e dell'istituto, accusato di omicidio colposo e lesioni colpose
per la morte del 17enne Scafidi e il ferimento del suo compagno di
classe Andrea Macri', ferito gravemente e costretto dall'incidente alla
sedia a rotelle.
All'udienza di oggi oltre ai genitori e alla sorella di Scafidi erano
presenti anche Macri' e molti tra i compagni di scuola dei due ragazzi.
Complessivamente i testi ammessi sono un centinaio. Il giudice ha
disposto l'audizione dei testi prima su quanto avvenuto e sulle
responsabilita' e poi su quelle che consentiranno la quantificazione
del danno.
SCUOLA: DE FILIPPO, SI USANO FONDI FAS
PER SICUREZZA
''Alcune Regioni non condividono il fatto che si usino ancora una volta
risorse del fondo Fas: lo considero un'altra puntata di una serie di
scippi sul fondo per le aree sottoutilizzate''. Lo ha spiegato il
presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, parlando con i
giornalisti al termine della riunione di questa mattina.
De Filippo ha annunciato la richiesta di un incontro urgente alla
Gelmini ''perche' il tema della sicurezza delle scuole e' prioritario''.
In particolare, ha ricordato De Filippo che oggi ha presieduto la
Conferenza delle Regioni, il piano complessivo per l'edilizia
scolastica e' di 1 miliardo di euro ''ma il programma discusso oggi in
Conferenza delle Regioni riguarda un primo stralcio di 350 mln di euro
che, prossimamente, dovranno ottenere il via libera del Cipe. Inoltre,
sui 1.000 milioni complessivi, 235 mln di euro sono stati gia' usati
per le scuole in Abruzzo e per una scuola di Parma: le Regioni chiedono
pero' che questa cifra venga reintegrata e di poter contare, dopo il
primo sblocco, su altre risorse per 650 mln di euro''.