Sono
in arrivo alcune tranche di pagamento. I fondi assegnati riguardano
massimamente:
1. le spese di
personale, circa 580 milioni di euro, sulla competenza 2010.
Esse sono comprensive degli 8/12 fis, delle funzioni strumentali, degli
incarichi specifici e di un acconto per le spese di pulizie;
2. una prima
assegnazione, 30 milioni di euro, per le ore eccedenti prestate in
sostituzione dei colleghi assenti per l’a.s. 2009/2010. Si
tratta di una somma minimale calcolata sulla disponibilità dei fondi
contrattuali che però non copre l’intero fabbisogno delle scuole,
quindi, da non considerarsi risolutiva né a sanare il pregresso né per
l’anno in corso.
Sono in arrivo alcune
tranche di pagamento. I fondi assegnati riguardano massimamente:
1. le spese di personale, circa 580 milioni di euro,
sulla competenza 2010. Esse sono comprensive degli 8/12 fis, delle
funzioni strumentali, degli incarichi specifici e di un acconto per le
spese di pulizie;
2. una prima assegnazione, 30 milioni di euro, per le
ore eccedenti prestate in sostituzione dei colleghi assenti per l’a.s.
2009/2010. Si tratta di una somma minimale calcolata sulla
disponibilità dei fondi contrattuali che però non copre l’intero
fabbisogno delle scuole, quindi, da non considerarsi risolutiva né a
sanare il pregresso né per l’anno in corso.
Il Miur a breve aprirà i seguenti monitoraggi:
• legge 440/97 (autonomia scolastica) anno 2009
relativamente alla terza area degli istituti professionali (circa 30
milioni di euro) e piani dell’offerta formativa (circa 36 milioni di
euro);
• fondi contrattuali (8/12) per l’area a rischio e
forte processo immigratorio e ore eccedenti per il gruppo sportivo.
Inoltre, è in corso un’analisi globale sui residui passivi delle scuole
ai fini di un loro probabile reintegro con la legge di assestamento di
bilancio.
Le considerazioni della FLC
Supplenze. Il Miur, come convenuto durante l’incontro del 22 febbraio,
si impegna a coprire le future spese seppur richiamando il fantomatico
tasso di sostituzione, e autorizza di fatto a prevedere le nuove
entrate necessarie. Ciò significa che, nel rispetto della normativa
vigente, le scuole sono autorizzate a sostituire i colleghi assenti
anche se sarà sempre bene segnalare subito quando il fabbisogno è
superiore alle previsioni del programma annuale. A questo fine mettiamo
a disposizione delle scuole un fac simile di lettera da inviare al
Miur.
Ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti. La mail di
assegnazione dei fondi richiama in maniera ambigua l’ art. 87 del Ccnl,
generando un po’ di confusione con le ore per il gruppo sportivo che
invece sono finanziate a parte. Inoltre, il riferimento alla
contrattazione di istituto, formalmente corretto, non dove tradursi in
un invito per le scuole a sostenere la spesa mancante con il Fis. Tale
ipotesi è impraticabile a norma dello stesso art. 86 del Ccnl. A questo
proposito ricordiamo che da anni ci stiamo battendo perché si faccia
estrema chiarezza su questo punto una volta per tutte, imputando tale
spesa alla voce supplenze, quindi, reintegrabile sulla base dei flussi
finanziari.
Residui anni precedenti. Risulta chiara la volontà del Miur di non
farsi carico dei residui attivi vantati dalle scuole nei suoi
confronti, ma di mettere sotto la lente di ingrandimento solo i residui
passivi per le voci di competenza (supplenze, contributi di legge,
esami di stato, ecc) dello stato. Si tratta di un’ipotesi che trova la
nostra assoluta contrarietà e che a distanza di mesi svela l’arcano che
si cela dietro la pretesa del Miur e dei revisori dei conti di far
inserire i residui attivi delle scuole nell’aggregato “Z”. Come abbiamo
sempre sostenuto il vero fine di questa operazione è la loro radiazione
generalizzata.
Questo spiega anche il rifiuto del Miur a fornirci i dati di bilancio
sui quali abbiamo aperta una vertenza insieme agli altri sindacati
scuola.
Funzionamento didattico e amministrativo 2010. Ad anno scolastico
inoltrato non c’è nessuno impegno da parte del Miur a finanziare
l’unica voce di bilancio che consente di far fronte alle normali
esigenze di ogni giorno. Si tratta di una grave violazione del
principio di competenza fissato dal regolamento di contabilità per la
corretta programmazione della spesa in relazione al piano dell’offerta
formativa.
Per tutte queste ragioni continua il nostro impegno a fianco delle
scuole per imporre la trasparenza, ottenere il rispetto delle regole
vigenti e un piano straordinario di finanziamenti.