Nel
primo giorno di scuola dopo le vacanze pasquali, dirigenti e segreterie
di scuole del nord o della capitale sanno già che dovranno fronteggiare
ancora una volta la sindrome da
vacanza, uno strano malessere che colpisce da anni molti
insegnanti, in particolare quelli meridionali, che immancabilmente al
termine delle vacanze natalizie o pasquali certificano malattie e
indisposizioni varie che non consentono il rientro a scuola,
costringendoli, all'ultimo momento e "loro malgrado", a rimanere bloccati per diversi giorni
nella casa natale o presso parenti, lontani dai loro alunni. (da
Tuttoscuola)
Nel primo giorno di scuola dopo le vacanze pasquali, dirigenti e
segreterie di scuole del nord o della capitale sanno già che dovranno
fronteggiare ancora una volta la sindrome da vacanza, uno strano
malessere che colpisce da anni molti insegnanti, in particolare quelli
meridionali, che immancabilmente al termine delle vacanze natalizie o
pasquali certificano malattie e indisposizioni varie che non consentono
il rientro a scuola, costringendoli, all'ultimo momento e "loro
malgrado", a rimanere bloccati per diversi giorni nella casa natale o
presso parenti, lontani dai loro alunni.
Anche quest'anno, al primo giorno di scuola dopo le vacanze pasquali,
la sindrome ha colpito nuovamente, costringendo i dirigenti scolastici
a tamponare in emergenza i numerosi vuoti di cattedra per evitare, in
alcuni casi, l'interruzione dell'attività didattica con tutti gli
alunni in classe.
Cosa si annida nella sindrome da vacanza che colpisce docenti,
soprattutto supplenti annui? Forse l'indigestione causata dalla cucina
meridionale, ricca, sontuosa, appetitosa, stuzzicante, fantasiosa a cui
è difficile resistere?
Oppure è colpa dell'insolazione dovuta al sole caldo e malandrino del
sud?
La sindrome nasconde forse un po' di raffreddamento per il primo bagno
nel mare tentatore?
Oppure è la famiglia, con i suoi tenaci legami e l'intreccio intenso di
affetti che impedisce il distacco e, davanti al pianto della mamma e
delle sorelle, crea depressione?
Boh! Non lo sapremo mai e dovremo accontentarci di ipotesi, di semplici
maliziose ipotesi.
Una bella sfortuna, dopo tanti giorni di ottima salute e di vacanza
spensierata trovarsi indisposti proprio il primo giorno di ritorno a
scuola!
Al supplente non resta altro che rivolgersi al comprensivo medico di
famiglia per farsi rilasciare il certificato con la prognosi dei giorni
necessari per superare questa settimana di post vacanza e per rientrare
non prima di lunedì.
Sperando sempre che la sindrome da vacanza sia stata smaltita
interamente