Il governo di centro destra continua a tagliare i fondi alla scuola
pubblica.
Dopo il taglio del numero dei docenti, adesso, per l'esercizio
finanziario 2010, si prevede una riduzione nelle spese di appalto per
le pulizie ed è probabile che nei prossimi anni si avranno ulteriori
riduzioni.
Al rientro del periodo delle festività pasquali, i dirigenti scolastici
hanno ricevuto una nota del direttore generale dell'ufficio scolastico
per la Sicilia, Di Stefano, con la quale si delegano i presidi a
contattare le ditte appaltatrici per rimodulare i servizi, prevedendo
una decurtazione del 25 per cento rispetto alla spesa del 2009.
E il bello è che Di Stefano scrive che bisogna «assicurare la
necessaria igiene» nonostante la riduzione, facendo in modo che la
somma assegnata sia sufficente. Le scuole, dunque, devono rientrare in
ogni caso nei limiti del finanziamento.
La nota e le deteminazioni del direttore generale nascono dalla
determinazione del Miur, retto dalla Gelmini, che in data 14 dicembre
aveva comunicato alle scuole una minore disponibilità economica per far
fronte ai cosiddetti «appalti storici» per le pulizie nelle scuole.
Nella città di Catania questo contratto, fino ad oggi, è di competenza
della società Catania Multi servizi spa.
In effetti si tratta di un subentro a cui si è pervenuti allorquando il
personale ausiliario, e quindi gli oneri delle pulizie, sono passati, a
partire dal 2000, dall'amministrazione comunale alla competenza
statale. Nel 1998 era stato il consiglio comunale di Catania, con la
deliberazione n. 14, ad affidare il servizio di pulizia nelle scuole,
sostituendo la precedente cooperativa Manuntencoop con la neo
costituenda società Catania Multiservizi, partecipata dallo stesso
comune di Catania.
Adesso le cose si sono un po' ingarbugliate, in quanto la normativa
prevede che le società municipalizzate possano realizzare servizi
esclusivamente di pertinenza del Comune, quindi sorge una forma di
impossibilità a proseguire nei prossimi anni un servizio reso per le
scuole statali. Da qui sembra, anche se non vi è ufficialità in merito,
che la nuova gara di appalto per le scuole della Regione Sicilia debba
essere affidata ad una multinazionale del settore, la Dusmann service.
Ma anche per il servizio in corso, gestito per adesso da Catania
Multiservizi, sorgono problemi dal momento che ridurre di un quarto un
servizio di svariati milioni di euro mette a rischio posti di lavoro
per i pulizieri e nel contempo potrà peggiorare la qualità dell'igiene
nelle scuole.
L' Andis di Catania, diretta dal preside Santo Molino, ha richiesto la
scorsa settimana la convocazione di una conferenza dei servizi per i
presidi su questo problema, proprio per definire linee e modelli di
comportamento omogenei per tutte le scuole interessate. Arriva adesso
la delega del direttore regionale affinchè i presidi concordino con la
Catania Multiservizi gli adattamenti derivanti dei tagli. Come si vede
si tratta di una problematica alquanto delicata che incombe sulla
qualità della scuola catanese e forse è opportuno che le autorità
politiche locali ed i parlamentari attenzionino le ricadute
sull'occupazione e sulla scuola, intervenendo sul Miur per risparmiare
a Catania e alla Sicilia questa ulteriore emorragia di risorse.
La Sicilia del 07 aprile 2010
Mario Castro