L'assegnazione
degli insegnamenti delle prime del nuovo ordinamento alle classi di
concorso è ancora in bozza e non è stato ancora deciso con quale atto
sarà adottata. L'unica certezza è che
saranno utilizzate le attuali classi di concorso, essendo stato
rinviata la definizione delle nuove classi che dovrebbero quindi
partire dall’a.s.2011/12.
Redazione
Si è tenuto ieri l’incontro al Miur convocato su un ordine del giorno
che prevedeva un’informativa sull'organico dei docenti e sui
provvedimenti attuativi dei nuovi regolamenti della scuola secondaria,
in particolare sull'assegnazione degli insegnamenti previsti per le
nuove prime alle classi di concorso e sulla individuazione degli ambiti
disciplinari su cui operare la riduzione oraria nelle classi successive
alle prime a 32 ore degli istituti tecnici ed a 34 ore degli istituti
professionali.
Sugli organici non è stata
fornita nessuna nuova informazione rispetto a quanto già comunicato
nell'incontro dello scorso 23 febbraio. L'unica cosa certa è che il
prossimo anno saranno tagliati 25.600 posti di docenti e 15.256 ATA.
Per quanto riguarda i nuovi
ordinamenti della scuola superiore, mentre i regolamenti sono
tutt'altro che definitivi (manca ancora la firma del Presidente della
Repubblica, il parere della Corte dei Conti e la pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale), i provvedimenti successivi che dovrebbero attuare
quei regolamenti sono ancora in alto mare.
Assegnazioni degli insegnamenti delle nuove prime alle classi di
concorso
L'assegnazione degli insegnamenti delle
prime del nuovo ordinamento alle classi di concorso è ancora in bozza e
non è stato ancora deciso con quale atto sarà adottata. L'unica
certezza è che saranno utilizzate le attuali classi di concorso,
essendo stato rinviata la definizione delle nuove classi che dovrebbero
quindi partire dall’a.s.2011/12.
Per molti insegnamenti saranno inizialmente previste numerose "atipicità". Con le
"atipicità" si assegna l’insegnamento di una stessa disciplina a più
classi di concorso, e si lascia alle scuole l'onere di decidere a quale
classe di concorso specifica, fra quelle indicate, vada assegnato,
fermo restando l'obbligo ad assegnare queste ore al personale
attualmente in servizio presso quella istituzione scolastica.
Le "atipicità" sono già state adottate negli scorsi anni per vari
indirizzi sperimentali e spesso hanno determinato contenzioso e
discrezionalità.
Riduzione di orario nelle classi
successive dei tecnici e dei professionali
Per quanto riguarda la decurtazione
delle ore nelle II, III e IV dei Tecnici e nelle II e III dei
Professionali non è ancora disponibile alcun documento, vista la
complessità della materia e delle diverse situazioni che nel corso
degli anni si sono prodotte su impianti orari non esattamente omogenei,
anche a fronte della stessa tipologia di indirizzo.
E’ stato ribadito che in ogni caso su questa materia la decisione
spetta al Miur ed abbiamo quindi richiesto che il Miur stesso ribadisca
tale principio a tutte le istituzioni scolastiche, con una nota
ufficiale ed in tempi brevissimi, data la situazione di grande
confusione e conflitto che si sta producendo in molte scuola, in cui
sono stati convocati, inopportunamente, i collegi dei docenti per
deliberare in merito.
Il Miur, condividendo la necessità di fermare questo incomprensibile,
inutile ma dannoso processo si è impegnato in tal senso, dato che
quelle diminuzioni vanno stabilite a livello nazionale per tutte le
scuole e che quindi non è previsto alcuna delibera delle scuole stesse.
Confluenze automatiche e nuove denominazioni
Sulla gestione delle confluenze automatiche tra il vecchio e il nuovo
ordinamento, per le sole classi prime, viste le numerose segnalazioni
di anomalie e dimenticanze, abbiamo sollecitato la pubblicazione del
quadro completo per provincia degli indirizzi/opzioni attivati nei vari
istituti. L'attuale applicazione on-line del Miur non permette una
visione complessiva del quadro dell'offerta formativa e la verifica
della correttezza delle confluenze.
L'Amministrazione si è impegnata a fornirla a breve.
Licei musicali e coreutici
L’Amministrazione ha fornito l’elenco degli licei coreutici e musicali
fino ad ora autorizzati: 28 licei musicali e 5 coreutici.
E’ stato specificato che sono stati autorizzati, non solo i percorsi
sperimentali attivati con decreto ministeriale, così come previsto
dalla bozza di Regolamento sui licei, ma anche quelli istituiti in
convenzione con istituzioni AFAM e quelli presenti nelle delibere
regionali sulla programmazione dell’offerta formativa per il 2010/11.
La FLC Cgil ha criticato i criteri assolutamente discrezionali con cui
l’Amministrazione ha autorizzato i nuovi percorsi, tenuto conto che non
dappertutto quei criteri sono stati coerentemente rispettati. Sarebbe
alquanto opportuno che le istituzioni escluse, a questo punto, seppure
in ritardo, facessero sentire la loro voce sia nei confronti
dell’Amministrazione scolastica che degli enti locali.
Riguardo agli insegnamenti di indirizzo nei licei coreutici e musicali,
l’Amministrazione ha dichiarato che per i primi, non esistendo
attualmente una esperienza consolidata, si ricorrerà alle convenzioni
con l’Accademia nazionale di danza per gli insegnamenti di indirizzo.
Per i licei musicali, dove invece c’è una maggiore esperienza ed una
presenza più consolidata di personale, in fase transitoria saranno
utilizzati prioritariamente i docenti in possesso dei titoli ora
richiesti per l’insegnamento di strumento musicale nella scuola media
e/o i docenti diplomati di conservatorio e abilitati per le classi di
concorso A031 e A032.
L’insegnamento di Storia della musica sarà assegnato ai docenti della
classe di concorso A031 , mentre nei licei musicali attualmente
sperimentali, dovrebbero continuare ad insegnare i docenti ora
utilizzati.
La riunione è stata quindi aggiornata al 31 marzo, data in cui
dovrebbero esserci fornite maggiori informazioni sugli organici e sulla
riduzione oraria nelle classi successive alle prime.
Roma, 17 marzo 2010