"Qualcuno ha detto, a proposito della scuola, che il
miglior modo di predirne il futuro è inventarlo.
Ma quando la Cassazione sentenzia che bisogna espellere dalla scuola
italiana i figli degli immigrati irregolari, quale futuro si può ragionevolmente
presagire? Una sentenza
come questa smentisce e annulla secoli di civiltà giuridica
scolastica pedagogica didattica educativa culturale."
Dal prof. Nuccio
Palumbo, nostro stimato opnionista, ci arriva una riflessione
sulla sentenza della Corte con cui si espellono gli immigrati
clandestini seppure i loro figli frequentano la scuola, negando
così i diritti dell'infanzia e all'istruzione.
Redazione
redazione@aetnent.org
Qualcuno ha detto, a proposito della scuola, che il miglior modo di
predirne il futuro è inventarlo.
Ma quando la Cassazione sentenzia che bisogna espellere dalla scuola
italiana i figli degli immigrati irregolari, quale futuro si può
ragionevolmente presagire? Una sentenza come questa
smentisce e annulla secoli di civiltà giuridica scolastica
pedagogica didattica educativa culturale.
E -ciò che appare ancor più grave- violenta un diritto
inalienabile: il diritto dei minori allo studio.
Privilegiare il diritto alla legalità a scapito del diritto allo studio
–nel caso specifico- vuol dire servirsi del minore come arma di
ricatto! Ciò è assolutamente inaccettabile per un paese che –come il
nostro- pretende di considerarsi civile libero democratico e cattolico!
Dove vanno a finire tutti quei bei propositi della Scuola intesi a
pensare in grande, a costruire comunità di apprendimento capaci di
valorizzare le diversità di altre culture, razze, religioni,sistemi
linguistici, ecc. ecc.?
Se vogliamo un futuro nel quale siano generalizzati
“atteggiamenti riflessivi, cooperativi,accoglienti,amorevoli,
fiduciosi, responsabili”, dobbiamo crearlo. E questo futuro parte dalla
scuola dell’accoglienza e della integrazione, dalla cultura della
tolleranza e del rispetto delle reciproche diversità, non dalla
scuola-ghetto né tanto meno dalla scuola che espelle i figli degli
immigrati! La carità, viene prima della “legalità”!
Nuccio Palumbo-