CGIL: FUNZIONE PUBBLICA, ALLE 12,30 IN P.A. ADESIONE A SCIOPERO AL 9,5%
Il Dipartimento della Funzione pubblica, che in base all'articolo
5 della legge 146/1990 riceve dalle singole amministrazioni i dati
sulla partecipazione effettiva dei loro dipendenti agli scioperi,
comunica che alle ore 12,30 la percentuale dei lavoratori pubblico
impiego che hanno partecipato allo sciopero generale indetto oggi alla
Cgil risulta essere pari al 9,51%.
In particolare - si legge in una nota -, l'adesione e' stata dell'8,87%
nel comparto Ministeri, del 10,09% nel comparto Scuola e del 4,68% nel
comparto Regioni ed Enti locali. Le percentuali sono state calcolate
come sempre sul personale assegnato, escluso - ove comunicato - quello
assente per motivi diversi dallo sciopero (ferie, malattia, ecc.).
(ASCA)
migliaia in piazza per l'istruzione
''Le vostre tasse le paga il nostro futuro''. Questo il grido di
protesta degli studenti che oggi sono scesi in piazza in oltre 40
citta' italiane aderendo alle manifestazioni indette dai Cobas nel
giorno di sciopero proclamato dalla Cgil.
''Una grande giornata di lotta contro la distruzione della scuola
pubblica - ha commentato il portavoce dei Cobas Piero Bernocchi - una
giornata di esaltante 'risveglio' del popolo della scuola. Lo sciopero
ha avuto una partecipazione oltre le previsioni: dai dati delle
principali citta', piu' del 50% di docenti ed Ata vi hanno partecipato,
avvicinandosi al record del 17 febbraio 2000 (contro il concorsaccio,
60% di adesioni). E in piazza a Roma i docenti, Ata, studenti e
cittadini erano almeno 50 mila in un corteo combattivo, indignato per
le sorti della scuola ma anche ferocemente ironico contro i suoi
distruttori, come hanno sottolineato gli interventi davanti al
ministero della Pubblica Istruzione''.
Non sono mancati i riferimenti ai ''tagli'' denunciati nei mesi scorsi
come la carta igienica lanciata a Roma e Milano a simboleggiare
''l'istruzione che va a rotoli''.
Secondo i dati del dipartimento della Funzione pubblica l'adesione allo
sciopero nel comparto scuola e' stata del 12,06% (91.827 dipendenti su
824.486) mentre la Rete degli studenti ha parlato di ''300.000 studenti
mobilati superando del 30% il dato dell'astensione dalle lezioni nelle
scuole superiori''.
Tanti i cortei promossi dai Cobas in Italia. Gli studenti dell'Unione
degli Universitari e della Rete degli Studenti hanno organizzato
presidi e cortei insieme alla Cgil.
''Abbiamo aderito allo sciopero generale della Cgil e organizzato una
mobilitazione studentesca sulla base di nostre rivendicazioni,
condivise con gli universitari dell'Udu, perche' oggi e' un'occasione
per parlare di noi, per parlare dei problemi degli studenti per
denunciare il furto di futuro in corso - spiega Sofia Sabatino,
portavoce nazionale della Rete - Il governo dei furbetti aiuta i suoi
amici ad evadere le tasse, a prendere appalti, a gestire fondi
pubblici: e' un banchetto vergognoso che viene pagato dalle risorse
sottratte alla nostra formazione, ai nostri diritti, al nostro domani''.
Dal Veneto alla Sicilia, questa la mappa delle manifestazioni,
delineata dalla Rete degli studenti e dall'Unione degli Universitari.
PADOVA. Quasi 10.000 studenti da tutto il Veneto hanno riempito le
strade di Padova, dal palco e' intervenuto Marco Zabai, coordinatore
della Rete degli studenti medi del Veneto: ''Queste politiche mettono
delle gabbie al nostro futuro e queste gabbie vanno rotte!''.
TORINO. 5.000 studenti hanno sfilato per le vie del centro e si sono
uniti i lavoratori e i precari della Flc Cgil.
Tutti sono poi confluiti nei presidi sparsi nelle principali piazze
della citta'.
BOLOGNA. In 2.000 gli studenti medi e gli universitari hanno
manifestato insieme alla Cgil.
Manifastizione riuscite anche a Modena, Reggio Emilia e Imola con
30.000 studenti mobilitati in tutta la regione.
BOLZANO. Flash mob organizzato dagli Studenti Consapevoli.
''Il governo da i numeri - spiegano gli studenti - noi abbiamo portato
in piazza i numeri dei tagli che dimostrano il fallimento delle
politiche del governo sulla scuola''.
MILANO. Molte le scuole con i propri striscioni, oltre 5.000 i
partecipanti.
ROMA. Un migliaio gli studenti presenti al corteo della Cgil che e'
arrivato sotto la sede della Rai in viale Mazzini.
SICILIA. Buona la partecipazione studentesca ai presidi e alle
iniziative a Trapani, Catania, Caltanissetta, Enna e Palermo.
Infine, presidi e manifestazioni anche a Rovereto ,Trento, Brescia,
Pavia, Genova, Pesaro, Fermo, Ancona, Imola, Faenza, Forli', Ferrara,
Parma, Massa, Grosseto, Firenze,Aquila, Frosinone, Perugia, Potenza,
Barletta, Casarano(Lecce), Napoli, Messina, Catania, Caltanissetta,
Siracusa, Ragusa,Siracusa,Trapani, Agrigento, Cagliari, Nuoro.
E dai comizi finali di Roma, ha spiegato Bernocchi portavoce dei Cobas,
''e' venuto l'impegno a potenziare la lotta nei prossimi giorni, con
occupazioni di scuole, picchetti precari, rifiuto di complicita' nelle
illegalita' nelle scuole: fino a giungere a una fine di anno
'movimentata' mediante il recupero dello sciopero degli scrutini,
sottratto a docenti ed Ata dai governi e dai sindacati concertativi con
la legge 146/'90, antiCobas e antisciopero''.
Le modalita' dello sciopero degli scrutini, ha concluso, ''verranno
decise nei prossimi giorni dopo ampia discussione tra i Cobas, il
movimento dei precari e le altre forze intenzionate a difendere la
scuola pubblica e a vincere la battaglia per il ritiro della 'riforma'
delle superiori''.