MILANO - La
studentessa indossava una t-shirt, mercoledì mattina a scuola. Una
maglietta blu con la scritta Kiss me before my boyfriend comes back,
baciami prima che torni il mio ragazzo.
Messaggio semiserio, poco gradito a una professoressa. Forse anche
giustamente, «ragazze pensate bene alle frasi che veicolate con il
vostro corpo», ha detto la docente alle studentesse di prima liceo. Ma
la ramanzina è andata avanti.
La ragazza racconta: «La prof mi ha umiliata invitando la classe a
commentare il mio gesto.
Poi ha aggiunto alcuni suoi commenti.
Tra questi uno in particolare: "cagna in calore che cammina"».
Possibile? La mamma della studentessa riusciva a stento a crederci.
Poi, mercoledì sera, ha querelato l’insegnante. Che a sua volta si
difende: «Mai detto nulla del genere».
La versione di una quindicenne e quella di una professoressa stimata,
da oltre vent’anni al Virgilio. La ragazzina mostra il quaderno, è
seria e combattiva.
«La prof ci ha fatto scrivere i commenti emersi dal dibattito sul mio
comportamento.
La mie compagne (è una classe tutta al femminile) hanno parlato di
"mancanza di rispetto, mancanza di fedeltà, tradimento,
superficialità".
A quel punto la docente ha suggerito altre interpretazioni. Sì sì, le
sue, guardi qui, le ho scritte (la prof ci chiede sempre di prendere
appunti): "esplicito messaggio sessuale, ragazza facile, idea di sesso
prevalente".
E poi quella cosa della cagna...». Una versione confermata ieri alle 13
fuori da scuola, in via Pisacane: «Sì, l’ho sentito con le mie
orecchie, ha detto prima cane e poi cagna».
Un’altra ragazza: «Io da settembre indosso solo magliette a tinta unita
per questo motivo».
Il Corriere della Sera
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