Prende
il via la IV edizione del progetto: “Il Bullismo, la
Scuola e la Famiglia, tre realtà a confronto. Internet e telefonino, a
scuola come a casa, sono solo strumenti di aggregazione e
comunicazione?” promosso dall'Amministrazione comunale di San
Giovanni la Punta e nello specifico dall'assessorato alla Pubblica
Istruzione retto dalla prof. Giovanna Scalia e condotto
in tutte le scuole del territorio dal criminologo Salvatore Vitale.
Redazione
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Prende il via la IV edizione del progetto: “Il Bullismo, la Scuola e la
Famiglia, tre realtà a confronto. Internet e telefonino, a scuola come
a casa, sono solo strumenti di aggregazione e comunicazione?” promosso
dall'Amministrazione comunale di San Giovanni la Punta e nello
specifico dall'assessorato alla Pubblica Istruzione di San Giovanni la
Punta, retto dalla prof. Giovanna Scalia e condotto in tutte le scuole
del territorio dal criminologo Salvatore Vitale.
Dopo questo appuntamento seguirà il IV Circolo Didattico "Sciascia" di
Acireale, dirigente prof. Lucia Palazzo, e poi le scuole di Gravina,
promosso dall' Amministrazione comunale e nello specifico
dall'assessore alla Pubblica Istruzione, Alfio Nicosia.
Una serie di appuntamenti che coinvolgeranno da lunedì 8 marzo gli
alunni delle classi IV della scuola primaria e delle prime classi della
scuola secondaria di primo grado, sul fenomeno Bullismo e sulle
possibili Molestie derivanti da un uso indiscriminato di strumenti
tecnologici, a cui seguiranno incontri con i genitori degli
scolari.
Obiettivi del progetto: Affrontare il fenomeno Bullismo e delle
possibili Molestie derivanti dall'uso indiscriminato di strumenti
tecnologici. I due temi vengono trattati con l'ausilio di due favole a
cui segue una riflessione durante la quale i ragazzi raccontano di
esperienze vissute in prima persona o a cui hanno assistito, mentre
attraverso un questionario anonimo vengono raccolti dati riguardanti le
loro abitudini nel tempo libero che annovera spettacoli televisivi a
cui assistono (cartoni diseducativi, violenti etc) uso di internet,
chats e telefonino, appartenenza a gruppi (scuola di calcio, danza,
palestra etc.). Questi dati, che in successivo incontro verranno
commentati con i genitori dei ragazzi, nel tempo hanno evidenziato come
sia alta la percentuale che dai più piccoli ai più grandi, rimarchi la
quasi completa immersione nel mondo della televisione e degli strumenti
tecnologici.