La Commissione dell’UE ritiene che la formazione iniziale
non può fornire agli insegnanti le competenze e le conoscenze
necessarie per l’esercizio della professione lungo tutto l’arco della
vita. di Mario Reguzzoni. (da Educazionepuntozero)
Redazione
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L’evoluzione professionale e le conoscenze degli insegnanti devono
essere percepite come un apprendimento proseguito nel tempo ed essere
strutturate e sostenute finanziariamente in maniera adeguata. La
disponibilità di formazione e possibilità di sviluppo per gli
insegnanti sarà più efficace se coordinata nell’ambito di un sistema
unico e coerente con finanziamenti adeguati. Occorre una disponibilità
senza soluzione di continuità, che comprenda la formazione degli
insegnanti, l’introduzione alla professione e uno sviluppo
professionale continuo lungo tutto l’arco della carriera, che comprenda
opportunità di apprendimento formali, informali e non formali.
In tal modo tutti gli insegnanti potranno partecipare a un programma
introduttivo efficace nel corso del primo triennio di esercizio della
professione; accedere nel corso di tutto lo svolgimento della carriera
a una struttura di orientamento e tutoraggio gestita da insegnanti
esperti o da altri professionisti del settore; partecipare a
discussioni regolari circa le esigenze in materia di formazione ed
evoluzione, nel contesto di un più ampio piano di sviluppo
dell’istituzione nella quale prestano servizio; essere incoraggiati e
sostenuti nel corso di tutta la carriera al fine di ampliare e
sviluppare le competenze con mezzi formali, informale e non formali e
fare in modo che questo apprendimento sia riconosciuto; avere accesso
ad altre opportunità per una continua evoluzione professionale, quali
opportunità di scambi e distacchi (siano essi finanziati o meno
nell’ambito del programma sull’apprendimento permanente); avere la
possibilità e il tempo per studiare in modo da ottenere ulteriori
qualifiche e partecipare a studi e ricerche a livello d’istruzione
superiore; disporre di ulteriori opportunità grazie alla promozione di
partenariati creativi tra gli istituti nei quali gli insegnanti
svolgono la loro attività, il mondo del lavoro, gli istituti
d’istruzione superiore e di ricerca e altri enti, in modo da sostenere
una formazione di qualità elevata e pratiche efficaci e creare reti
innovatrici a livello locale e regionale.
Gli insegnanti hanno una funzione da svolgere nel preparare gli alunni
all’ingresso nella società e nel mondo del lavoro. In qualsiasi momento
della loro carriera gli insegnanti devono poter accedere a o essere in
grado di acquisire tutta la gamma di conoscenze relative a una materia,
le conoscenze e le capacità pedagogiche necessarie per essere in grado
di aiutare i giovani a realizzare le loro piene potenzialità. In
particolare, la Commissione dell’UE ritiene che gli insegnanti devono
possedere le capacità necessarie per identificare le esigenze
specifiche di ciascun discente e rispondere a queste esigenze con
un’ampia gamma di strategie didattiche; sostenere lo sviluppo dei
giovani affinché diventino discenti pienamente autonomi in tutto l’arco
della loro vita; aiutare i giovani ad acquisire le competenze elencate
nel “Quadro comune europeo di riferimento sulle competenze”; lavorare
in contesti multiculturali (compresa la capacità di comprendere il
valore della diversità e il rispetto per la differenza), nonché
esercitare la loro professione in stretta collaborazione con colleghi,
genitori e la comunità in senso lato.
Date le esigenze sempre maggiori cui devono rispondere i dirigenti
scolastici e le difficoltà spesso riscontrate nell’attribuzione di
incarichi direttivi, sarebbe inoltre utile che gli insegnanti avessero
l’opportunità di acquisire, sviluppare e utilizzare competenze
manageriali.