Per l’ANIEF il Ccni sarebbe illegittimo perché nella legge n. 15/09 non
vi è alcun riferimento alla misurazione della rappresentatività delle
organizzazioni sindacali finalizzata all'attivazione dei relativi
tavoli negoziali per la stipula dei contratti collettivi e integrativi
scaduti. per la violazione dell’articolo 43, comma 3, del Dlgs
165/2001. Sarebbe pure pronto il ricorso al giudice del lavoro.
Si attende l’esito dell’udienza al TAR Lazio del 24 febbraio per la
richiesta di remissione alla Corte Costituzionale del Dlgs Brunetta
relativo al rinvio delle elezioni RSU.
Mentre prosegue la conversione del Decreto mille proroghe alla Camera
(AC 3210) che al comma 20 bis dell’articolo 1 introduce l’ennesima
sanatoria illegittima rispetto alla formulazione dei tavoli negoziali
dopo l’illegittimo rinvio delle elezioni RSU, oggi sub iudice del TAR
Lazio, è stato firmato il CCNI per la mobilità del personale docente,
ata, educativo con contratto a tempo indeterminato per l’a. s. 2010-11.
Per l’ANIEF è illegittimo perché nella legge n. 15/09 non vi è alcun
riferimento alla misurazione della rappresentatività delle
organizzazioni sindacali finalizzata all'attivazione dei relativi
tavoli negoziali per la stipula dei contratti collettivi e integrativi
scaduti. Pertanto ne deriva che anche la sottoscrizione del CCNI sulla
mobilità, avvenuta il 16 febbraio 2010, da parte di soggetti negoziali
di cui non è stato possibile misurare la rappresentatività per il
triennio 2010/2013 ai sensi di legge per il rinvio delle elezioni delle
R.S.U. e di cui non è stata prorogata la rappresentatività per legge, è
illegittima tanto da richiedere l'annullamento degli effetti giuridici
decorrenti dalla data stessa di stipulazione del contratto.
Tale contratto, peraltro, appare negato dalle sue stesse premesse visto
che il CCNL del 29 novembre 2007 che lo sorregge all'articolo 4, comma
2 si riferisce a una cadenza biennale per la mobilità compartimentale.
Viene al pettine, finalmente, il pasticcio autoritario compiuto dal
ministro Brunetta in spregio alle più elementari regole democratiche.
L’ANIEF intende chiedere, dunque, anche al giudice del lavoro la
sospensione dell'applicazione del CCNI per l'illegittimità manifesta
della sua sottoscrizione in attesa del giudizio della Corte
Costituzionale sul rinvio dell’elezione delle R.S.U., utile a indicare
la rappresentatività sindacale per il triennio 2010-2013.
Devono essere i lavoratori e non i datori di lavoro a scegliere chi le
deve rappresentare come in ogni istituzione democratica.
Per approfondimenti:
http://www.anief.net/cms/index.php/notizie/78-parlamento/942-decreto-mille-proroghe-ope-legis-sulla-rappresentativita-dei-sindacati-e-sui-precari-doc-200809