In Gran Bretagna si dibatte sui metodi per contrastare la maleducazione e la cattiva condotta a scuola. Dopo l’abolizione,negli anni ottanta, delle pene corporali, di cui lo scappellotto o le bacchettate furono i metodi principi, i pedagogisti si chiedono quali punizioni usare in alternativa. Sembra che le misure più richieste siano di trattenere i ragazzi a scuola al termine delle lezioni per fare i compiti in silenzio o di impegnarli in attività socialmente utili. Che potrebbero essere delle ottime soluzioni efficaci, benché nessuno abbia detto che fare e quali altre punizioni elargire se vanno via, fregandosene della punizione, o se non svolgono i lavori sociali richiesti.
In ogni caso un preside, Brian Walker della scuola comprensiva West Park a Derby, ha adottato un sistema alquanto originale e di sicuro effetto mediatico: costringe i malintenzionati a due ore di permanenza forzosa in classe, di cui una per ascoltare musica classica in assoluto silenzio: Bach, Mozart, Verdi gli autori imposti e scelti direttamente e unilateralmente dal preside. L’altra ora divisa a metà: mezz’ora a fare esercizi di matematica e l’altra a fare una relazione di ciò che hanno imparato.
Sembra che i risultati siano strepitosi, perché la percentuale dei ragazzi maleducati e disturbatori delle lezione sia calata del 50%, mentre sono migliorati i risultati complessivi di apprendimento. Rimane un dubbio al preside e agli insegnanti: se questi ottimi risultati siano dovuti alla pervasiva efficacia artistica della musica che riesce a rendere buoni e sensibili i ragazzi o al terrore di essere rinchiusi in una stanza con Bach, Mozart e Verdi.
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