Domani lezioni “a metà” nella maggior parte delle scuole italiane: a provocare il parziale “black out” saranno le centinaia di assemblee dei docenti indette dalla Federazione Gilda per protestare contro la riforma del secondo ciclo di istruzione e i tagli agli organici e per rivendicare l’immissione in ruolo dei precari e il rinnovo del contratto. Il coordinatore nazionale, Rino Di Meglio, sarà a Milano, dove parteciperà a entrambe le assemblee che si svolgeranno al liceo classico Carducci: la prima, convocata per il personale docente delle materne, elementari e medie, si terrà dalle 8 alle 11, mentre quella indetta per gli insegnanti delle superiori avrà luogo dalle 11 alle 14. “La stessa maggioranza di governo, attraverso i pareri espressi dalle commissioni parlamentari, - afferma Di Meglio – ha chiesto numerose modifiche che rispecchiano i rilievi avanzati dal Consiglio di Stato e, in parte, anche quelli sollevati dalla Gilda. In questo contesto, si conferma sempre di più la necessità di rinviare di un anno l’applicazione della riforma delle superiori. D’altronde – sottolinea il coordinatore nazionale – è evidente che i tempi tecnici non consentiranno la pubblicazione dei regolamenti nella Gazzetta Ufficiale prima della fine di marzo e ciò dimostra ancora una volta che l’accelerazione forzata impressa dal governo a questa riforma è sbagliata e dannosa per la scuola italiana. Se non si avrà il coraggio di un rinvio, – conclude Di Meglio – l’apertura del prossimo anno scolastico avrà una sola sicurezza: il caos”. Roma, 28 gennaio 2010 UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI