Il
Miur ha diramato due circolari, che hanno attuazione immediata anche
nella nostra Regione e in provincia di Catania, per regolamentare le
iscrizioni alla scuola dell’infanzia e alle istituzioni scolastiche di
ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico 2010-2011. I
genitori dovranno curare le domande di iscrizioni entro il 27 febbraio
2010, per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di primo grado. Per quanto concerne le richieste di
iscrizione
nelle scuole medie superiori, l’inizio è stabilito per il 26 febbraio e
il termine ultimo per il 26 marzo 2010.
Come si vede, si è reso necessario prevedere uno slittamento
relativamente alle scuole superiori dal momento che si è in attesa del
completamento dell’iter di riforma con l’approvazione dei regolamenti
relativi al riordino del secondo
ciclo di istruzione. Andando a vedere gli aspetti salienti che
caratterizzano questa tornata di iscrizioni, si evidenzia che i
genitori potranno iscrivere i bambini alla scuola dell’infanzia, purché
compiono tre anni entro il 31 dicembre
2010, tuttavia viene consentita l’iscrizione a quei bambini che
compiranno 3 anni di età entro il 30 aprile 2011, evidentemente
l’ammissione di questi ultimi è subordinata alla disponibilità dei
posti e dei locali e sulla scorta della valutazione pedagogico-
didattica del collegio dei docenti. Sarà cura dei genitori scegliere
per il normale modello di funzionamento che prevede l’attività su 40
ore settimanali (da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 16), oppure
richiedere l’iscrizione per un orario ridotto, di solito da lunedì a
venerdì , dalle 8 alle 13. Nel primo caso, la sezione è retta da due
docenti, nel secondo caso , la sezione verrà curata da un solo
insegnante.
Per la scuola primaria, dovranno essere iscritti gli alunni che
compiono i 6 anni di età entro il 31 dicembre 2010, anche in questo
caso viene offerta la possibilità di un anticipo rivolto ai bambini che
compiono i 6 anni entro il 30 aprile
2011. Sulla opportunità di queste iscrizioni anticipate si registra da
sempre un dilemma tra chi è favorevole all’anticipo e chi, di contro,
sostiene il valore dell’attività ludica nello sviluppo psicologico del
bambino, attraverso la permanenza
nella scuola dell’infanzia.
Ritorna di scena nella scuola primaria il motivo del maestro unico, i
genitori esprimeranno le proprie opzioni, rispetto all’orario, con una
varietà che oscilla dalle 24 ore settimanali alle 40 ore del tempo
pieno. Ruolo, non secondario verrà giocato dal piano dell’offerta
formativa di ogni scuola , ma anche dal Comune di Catania, per quanto
riguarda la capacità di offrire locali adeguati ed un servizio di mensa
scolastica degno di questo nome.
Sulla scuola secondaria di primo grado, si prevede negli istituti
comprensivi un passaggio automatico dalla scuola primaria al grado
successivo.
Comunque, i genitori degli alunni di classi quinte presenteranno le
domande alla scuola secondaria di primo grado prescelta per il tramite
della scuola primaria di appartenenza.
Anche qui i genitori potranno chiedere un’organizzazione su 30 ore
settimanali oppure un tempo prolungato fino a 40 ore, vi è inoltre la
possibilità di richiedere, laddove presente la frequenza ad un corso di
strumento musicale.
Nella nostra città bisognerà prestare particolare attenzione
all’iscrizione di alunni con eventuali disabilità, con il corredo delle
idonee certificazioni dell’Asl al fine di poter programmare per tempo
interventi con il supporto dei docenti di sostegno. Inoltre, così come
trattato dal nostro giornale nei giorni scorsi, si presterà particolare
attenzione all’iscrizione di alunni con cittadinanza non italiana, con
il massimo di disponibilità per l’inclusione dell’integrazione,
evitando di superare la soglia del 30 per cento per classe, al fine di
non creare situazioni di differenziazione.
Rimane come per il passato l’opportunità di esprimere la scelta di
avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica o di
scegliere attività alternative.
In conclusione, non è fuori luogo rilevare che la procedura delle
iscrizioni costituisce il preambolo per la costruzione degli organici
dei docenti e del personale ata. Appare di conseguenza necessario che
questo adempimento venga attenzionato dai genitori, dalle scuole e dal
Comune. Le conseguenze si misureranno oltre che sul piano della qualità
dei servizi scolastici anche sulla dimensione delle opportunità
occupazionale che ne deriveranno.
La Sicilia del 17 gennaio 2010 MARIO
CASTRO