Letta la circolare ministeriale n.2 dell’8 gennaio 2010 (Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana) sembrava che apparentemente tutto si poteva risolvere con facilità e in tempi rapidi e senza nessun problema. Arrivano le iscrizioni alla prima classe e noto che si sono iscritti alunni che hanno madre e padre italiani, alunni che hanno il padre italiano e la madre libanese, nati in Marocco, arrivati da poco in Italia, in casa parlano francese; altri sono brasiliani, nati in Italia, hanno frequentato la scuola dell’infanzia etc etc, e allora? Dopo aver letto su: http://www.adiscuola.it/adiw_brevi/?p=2486 Ho capito che per risolvere il problema dell’inserimento degli alunni in classe e nella misura del 30% basta saper che esiste: "ius sanguinis o ius soli" ed la soluzione al problema è immediata....
Daniele
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