piano: ancora inagibili le strutture del liceo classico «Gulli e Pennisi» di Acireale.
Torniamo indietro, di circa 2 mesi, quando il 18 settembre scorso iniziò il
nuovo anno scolastico e ricominciarono i problemi. A partire dalla mancata agibilità
dei prefabbricati del liceo, approntati per l’ingente numero di alunni. Tali
strutture dovevano essere già pronte quando gli studenti avrebbero varcato la
soglia della scuola il primo giorno ma ad oggi non sono agibili.
La Provincia aveva, già a settembre, assicurato di risolvere il problema entro
una settimana. Ma di settimane ne sono trascorse otto, senza alcun risultato. All’inizio
i ragazzi si erano organizzati in due turni di ingresso a scuola (mattina
e pomeriggio); soluzione presto abbandonata per l’enorme disagio causato sia
a studenti che genitori. Ad oggi, per ovviare al problema delle aule mancanti i
ragazzi, a rotazione, occupano i locali del collegio San Michele. La situazione è
pesante: dalla prossima settimana inizieranno le proteste. Lunedì si partirà
ta. Allora hanno deciso di fare da soli: costruire dei cassonetti e di metterne
uno per ogni classe. Martedì ci sarà un corteo per le strade acesi, mentre mercoledì
gli studenti protesteranno davanti al palazzo della Prefettura.
I rappresentanti degli studenti affermano: «Vogliamo dimostrare che ci siamo
e che ci rendiamo conto dei nostri diritti. Vogliamo smuovere le coscienze
di tutta la cittadinanza che, probabilmente, sconosce le condizioni di disagio
in cui viviamo da anni e, soprattutto - continuano i ragazzi - vogliamo solo ciò
che ci spetta. Le nostre proteste avranno solamente carattere informativo e simbolico
». Gianluca Cannavò, consigliere provinciale del Pdl, ci spiega che si è
occupato in prima persona del problema e assicura che «entro una settimana,
10 giorni al massimo, la Provincia comunicherà al preside di poter entrare
nei locali. Inoltre - continua Cannavò - i vigili del fuoco rilasceranno a breve il
certificato antincendio e la provincia sta già predisponendo il trasloco».
SIMONA G. ZAPPALÀ da LA SICILIA
con l’autogestione che avrà luogo all’interno
della scuola.
Gli studenti distribuiranno volantini
per rendere partecipe la cittadinanza
del problema, prepareranno striscioni
per i cortei dei giorni seguenti e si occuperanno
anche della raccolta differenziata;
i ragazzi sin dall’inizio della scuola,
avevano chiesto all’Ato Aciambiente
un’isola ecologica che non è mai arriva