“Gesti contemporanei” si esplicita attraverso due parole chiave: sperimentazione e modernità  e proprio per ciò spazia dal teatro tradizionalmente inteso al teatro di marionette, alla danza, ai video, dai libri alla musicaIl teatro di “Gesti” coinvolge il pubblico, non come mero spettatore, ma come partecipe. Il contatto è profondo e quasi fisico, la sala teatrale si trasforma in agorà, luogo d’incontro dove ci si conosce, si scambiano idee, si comunicano emozioni. “Gesti contemporanei” proseguendo nell’esperienza ormai collaudata dal 2001 si rivolge a tutti i ceti sociali e a tutte le età. Con alcune scuole catanesi Guglielmo Ferro in particolare ha creato un rapporto simbiotico, facendo del teatro, scuola di teatro, e stimolo per interpretare il mondo e la storia e per comprendere la molteplicità dei sentimenti, quel “guazzabuglio”, per dirla con Manzoni, che è il cuore umanoLa rassegna che inizierà il 4 dicembre prevede tredici spettacoli:

1)     “Pinocchio”, tratto da Collodi e riadattato da Maria Grazia Cipriani;

2)     “Malediction” della compagnia olandese Dudapaiva Company of Amsterdam che opera una contaminatio di danza moderna, visual theatre e multimedia;

3)     “La ballata del vecchio marinaio” da Samuel Taylor Coleridge con la regia di Guglielmo Ferro e con la partecipazione di Sebastiano Trincali e Ida Carrara;

4)     “Il caso di Dorian Grey”, di Oscar Wilde, ripensato in termini di indagine processuale;

5)     “Dal Catai a Parigi-Angelica alla corte di Re Carlo”, versione popolare del ciclo carolincio con la voce e i pupi di Mimmo Cutichio:

6)     “La menzogna” di Pippo Delbono;

7)     “Non muore nessuno di Perroni” con la regia di Borgia;

8)     “Le mille bolle blu” di Salvatore Rizzo, storia struggente di un amore vissuto nella clandestinità tra un barbiere, Nardino e un avvocato, Emanuele;

9)     “Semu tutti devoti tutti?” della compagnia Zappalà Danza, spettacolo sulla religiosità popolare;

10)   “Sugo Finto” di Gianni Clementi;

11)  “Parole mute” di Francesca Vitale svela la sconvolgente esperienza di trovarsi faccia a faccia con l’alzheimer;

12)  “Io ho fatto tutto questo”, regia di Maria Arena;

13)  “L’isola diversa”, spettacolo-laboratorio sulla diversità,  con la partecipazione di alcuni disabili