Egregio Dott. Zanoli,
ci rivolgiamo a Lei per capire come mai, noi docenti che già in prima convocazione abbiamo scelto una cattedra non siamo stati riconvocati, dato che 2/3 delle cattedre che saranno assegnate il 29 e il 30 settembre erano già disponibili il 27 agosto, cioè alle prime convocazioni e, ( si difende l'Ufficio che Lei dirige ) a causa della mole di lavoro che esso deve espletare in un arco di tempo limitato, non sono state individuate e assegnate in quella data.
Lei sa benissimo che è nostro diritto, dato che siamo in una posizione in graduatoria che lo permette, coprire le cattedre che assicurano, a quelli che sono stati per diversi anni i nostri alunni, la continuità, così come è suo dovere riconvocare quei docenti che possono avere solo anche una possibilità di tornare nella scuola dove hanno insegnato per tanti anni, pur come precari e che hanno contribuito a far crescere con la propria professionalità e dedizione.
Da più parti ci hanno detto che ogni azione volta a far riconoscere il nostro diritto, non sortirà nessun effetto. Ma noi ugualmente saremo presenti tutti alle convocazioni di giorno 29 e 30 per confrontarci e cercare di chiedere con forza che questa non diventi la prassi ma si cerchi di lavorare affinchè il diritto dei nostri alunni e nostro sia messo al primo posto e non scalcolato come è successo negli ultimi anni.
Firmata da 71 docenti tempo determinato.
ci rivolgiamo a Lei per capire come mai, noi docenti che già in prima convocazione abbiamo scelto una cattedra non siamo stati riconvocati, dato che 2/3 delle cattedre che saranno assegnate il 29 e il 30 settembre erano già disponibili il 27 agosto, cioè alle prime convocazioni e, ( si difende l'Ufficio che Lei dirige ) a causa della mole di lavoro che esso deve espletare in un arco di tempo limitato, non sono state individuate e assegnate in quella data.
Lei sa benissimo che è nostro diritto, dato che siamo in una posizione in graduatoria che lo permette, coprire le cattedre che assicurano, a quelli che sono stati per diversi anni i nostri alunni, la continuità, così come è suo dovere riconvocare quei docenti che possono avere solo anche una possibilità di tornare nella scuola dove hanno insegnato per tanti anni, pur come precari e che hanno contribuito a far crescere con la propria professionalità e dedizione.
Da più parti ci hanno detto che ogni azione volta a far riconoscere il nostro diritto, non sortirà nessun effetto. Ma noi ugualmente saremo presenti tutti alle convocazioni di giorno 29 e 30 per confrontarci e cercare di chiedere con forza che questa non diventi la prassi ma si cerchi di lavorare affinchè il diritto dei nostri alunni e nostro sia messo al primo posto e non scalcolato come è successo negli ultimi anni.
Firmata da 71 docenti tempo determinato.