Su questo blog abbiamo più volte parlato delle questioni legate al copyright e alle norme che lo regolano.L'aumento della produzione e di utilizzo di prodotti digitali costringe a ripensare le disposizioni che regolano questo nuovo mercato, dai tratti ancora non ben definiti.L'Europa si interroga da tempo su azioni da intraprendere per gettare le basi di una strutturazione legale chiara e rispettosa delle esigenze e dei diritti di tutte le parti in causa.I soggetti coinvolti, infatti, sono molteplici: da un lato ci sono quelli che creano contenuto (autori ed editori), mentre dall'altro ci sono gli utenti che usufruiscono dei prodotti.

Questa esigenza è stata rimarcata anche nei giorni scorsi, quando i Commissari europei Reding e McCreevy si sono incontrati con alcuni responsabili di Google pubblicazione dei testi online tramite il servizio di Google Books.per chiarire gli aspetti della vicenda della

Le parti si sono incontrate e hanno espresso i propri considerazioni sull'azione intrapresa dalla multinazionale di Mountain View.

Gli autori delle opere devono ricevere un'adeguata remunerazione per i propri lavori pubblicati in rete, ricevendo parte degli introiti incassati dal circuito pubblicitario di Google.

La realtà è però duplice: negli USA Google ha già concordato con gli editori a stelle e strisce il versamento del 63% delle quote ricevute per i libri. In Europa, invece, la situazione è più complicata: non esiste una legislazione unitaria e per assicurare equità di corrispettivi Google ha dichiarato che includerà 2 membri europei all'interno del consiglio che prenderà decisioni sull'accordo con gli editori.

Una proposta è quella di affidare la digitalizzazione delle opere ad imprese private che gestiscano in totale autonomia la conversione dei libri in formato digitale, occupandosi di trattare direttamente con Google.

Altra questione è relativa al trattamento delle opere fuori commercio, opere cioè non comprese nei cataloghi e quindi che non si trovano nei circuiti tradizionali. In questo caso Google Book è una risorsa importante poichè mette a dispozione dei lavori che altrimenti andrebbero dimenticati.

La Commissione Europea continuerà a sentire anche altri interlocutori nel corso delle prossime audizioni e poi prenderà una decisione che segnerà un momento importante per la legislazione sul copyright nel nostro Continente.(da codiceinternet.it)