Chi falsifica i dati sui precari? - Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale della CISL Scuola (03/09/09-12:00)
In merito alle informazioni diramate dall’Ufficio Stampa del MIUR, relativamente alla consistenza dei numero dei precari senza occupazione dal 1° settembre, il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, ieri (02/09/09) ha rilasciato la seguente dichiarazione:
PRECARI: CHI FALSIFICA I DATI?
Invitiamo l’Ufficio stampa del MIUR ad informarsi meglio prima di lasciarsi andare ad affermazioni che suonano offensive nei confronti di chi, come la CISL , non ha mai alimentato allarmismi strumentali, ma è fortemente impegnato a confrontarsi in modo costruttivo per trovare soluzioni al drammatico problema dei precari che perdono il lavoro.
Il testo del comunicato dell’Ufficio Stampa MIUR
Completamente falsi i dati sui precari diffusi in queste ore
Roma, 02 settembre 2009
Sono enormemente diversi dalla realtà i dati che alcune organizzazioni sindacali forniscono in queste ora in corrispondenza delle manifestazioni e delle proteste. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca precisa che la razionalizzazione del sistema scolastico ha riguardato 42mila unità di personale. Considerato però che quest’anno sono andati in pensione 32 mila docenti, in realtà si ferma a meno di 10 mila il numero di insegnanti non in ruolo a cui non sarà riconfermata la supplenza. Il Ministero sta lavorando, anche attraverso accordi con le Regioni, per dare al più presto una risposta ai precari coinvolti in questa razionalizzazione.
I dati da noi diffusi non sono falsi, afferma Scrima, sono quelli forniti dal MIUR ai tavoli di confronto e contenuti nella relazione che lo stesso MIUR ha inviato al Ministero dell’Economia, relazione peraltro già pubblicata di recente su organi di stampa.
Falso, incalza il Segretario Generale della CISL Scuola, è invece sostenere che il minor numero di supplenze corrisponderebbe solo alla differenza fra tagli e pensionamenti. Quest’ultimo dato (circa 10.000 posti), non tiene conto del fatto che le persone interessate, a causa del frequente frazionamento delle cattedre, sono in realtà molte di più (tra 16.000 e 18.000), come emerso ripetutamente nelle sedi di confronto con l’Amministrazione. Va detto inoltre che quel dato non considera i 7.000 supplenti in meno che si avranno nell’area del personale ATA.
”In queste ore la nostra prima preoccupazione – conclude Scrima - è quella di portare a conclusione positiva un confronto che avrebbe dovuto chiudersi già da tempo. Il comunicato odierno dell’Ufficio stampa del MIUR non aiuta e risulta inutilmente provocatorio”.
E le tabelle diffuse dalla nostra Organizzazione fanno venire i brividi: i supplenti senza incarico nel corrente anno scolastico sfiorano le 20mila unità, mentre gli ATA sono oltre 7mila.
In merito alle informazioni diramate dall’Ufficio Stampa del MIUR, relativamente alla consistenza dei numero dei precari senza occupazione dal 1° settembre, il Segretario Generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, ieri (02/09/09) ha rilasciato la seguente dichiarazione:
PRECARI: CHI FALSIFICA I DATI?
Invitiamo l’Ufficio stampa del MIUR ad informarsi meglio prima di lasciarsi andare ad affermazioni che suonano offensive nei confronti di chi, come la CISL , non ha mai alimentato allarmismi strumentali, ma è fortemente impegnato a confrontarsi in modo costruttivo per trovare soluzioni al drammatico problema dei precari che perdono il lavoro.
Il testo del comunicato dell’Ufficio Stampa MIUR
Completamente falsi i dati sui precari diffusi in queste ore
Roma, 02 settembre 2009
Sono enormemente diversi dalla realtà i dati che alcune organizzazioni sindacali forniscono in queste ora in corrispondenza delle manifestazioni e delle proteste. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca precisa che la razionalizzazione del sistema scolastico ha riguardato 42mila unità di personale. Considerato però che quest’anno sono andati in pensione 32 mila docenti, in realtà si ferma a meno di 10 mila il numero di insegnanti non in ruolo a cui non sarà riconfermata la supplenza. Il Ministero sta lavorando, anche attraverso accordi con le Regioni, per dare al più presto una risposta ai precari coinvolti in questa razionalizzazione.
I dati da noi diffusi non sono falsi, afferma Scrima, sono quelli forniti dal MIUR ai tavoli di confronto e contenuti nella relazione che lo stesso MIUR ha inviato al Ministero dell’Economia, relazione peraltro già pubblicata di recente su organi di stampa.
Falso, incalza il Segretario Generale della CISL Scuola, è invece sostenere che il minor numero di supplenze corrisponderebbe solo alla differenza fra tagli e pensionamenti. Quest’ultimo dato (circa 10.000 posti), non tiene conto del fatto che le persone interessate, a causa del frequente frazionamento delle cattedre, sono in realtà molte di più (tra 16.000 e 18.000), come emerso ripetutamente nelle sedi di confronto con l’Amministrazione. Va detto inoltre che quel dato non considera i 7.000 supplenti in meno che si avranno nell’area del personale ATA.
”In queste ore la nostra prima preoccupazione – conclude Scrima - è quella di portare a conclusione positiva un confronto che avrebbe dovuto chiudersi già da tempo. Il comunicato odierno dell’Ufficio stampa del MIUR non aiuta e risulta inutilmente provocatorio”.
E le tabelle diffuse dalla nostra Organizzazione fanno venire i brividi: i supplenti senza incarico nel corrente anno scolastico sfiorano le 20mila unità, mentre gli ATA sono oltre 7mila.