DAL SITO SICILIA INFORMAZIONI
Scuola, sindacati di categoria in agitazione
A Palermo occupato l'ufficio scolastico provinciale
In una nota i sindacati della scuola, Flc-Cgil, Cisl, Uil e Snals, informano l'avvio dello stato di agitazione per i tagli che riguardano il personale precario e comunicano l'occupazione dell'ufficio del dirigente dell'ufficio scolastico provinciale (Usp) in via Praga "per esprimere la ferma protesta di tutti i lavoratori della scuola e delle loro famiglie, ormai private del minimo indispensabile per la loro sopravvivenza".
Sono circa 2.000 i posti di lavoro "falcidiati" nella sola provincia di Palermo. I sindacati chiedono "l'autorizzazione a continuare il sit-in di protesta dinanzi agli uffici dell'Usp fino a venerdì e a svolgere, anche, un sit-in di davanti l'assessorato regionale alla Pubblica istruzione. Inoltre, i sindacati invitano tutti i parlamentari eletti all'Ars e al Parlamento nazionale "a un dibattito pubblico per le necessarie assunzioni di responsabilità nei confronti della scuola della propria Regione e dei lavoratori che a essi hanno dato fiducia votandoli".
DAL SITO LASICILIAWEB
Proteste e sit-in in tutta la Sicilia contro i tagli scolastici, tensione davanti al provveditorato di Palermo. La Cisl di Catania: "Un'esasperazione legittima"
CATANIA - Giornata di protesta per i precari della scuola di Catania che non avranno un contratto per il prossimo anno scolastico, con una manifestazione davanti alla sede del provveditorato agli studi di via Coviello. La Cisl annuncia che chiederà un incontro al prefetto per sollecitare la stipula di una convenzione tra Inps e ministeri dell'Istruzione e del Lavoro e procedere ai conseguenti adempimenti attuativi.
"Le incerte prospettive occupazionali del personale precario - sottolinea Giuseppe Denaro, segretario generale della Cisl Scuola di Catania - costituiscono una pericolosa miscela esplosiva. Da mesi siamo impegnati nel confronto con il Miur a Roma e con la Regione siciliana a Palermo per dare tutele ai precari le cui richieste e ragioni sostiene da sempre. Le migliaia di precari senza lavoro sono il frutto di una politica di tagli che sta sacrificando in modo indiscriminato le ragioni della scuola a quelle dell'economia. La Cisl Scuola ritiene legittima l'esasperazione delle lavoratrici e dei lavoratori e la preoccupazione crescente delle famiglie e degli studenti per il peggioramento della qualità della scuola e l'incertezza occupazionale".
Proteste e di sit-in anche a Palermo e a Messina. Insegnanti e personale tecnico amministrativo hanno manifestato davanti alla sede del provveditorato delle due città siciliane contro i tagli previsti dal decreto del ministro alla Pubblica istruzione Mariastella Gelmini.
Nel capoluogo siciliano in centinaia hanno sfilato e occupato provvisoriamente alcuni tratti di via Praga e non sono mancati momenti di tensione al primo piano del provveditorato durante l'assegnazione dei posti a disposizione.
A Messina, dove i precari hanno dato vita a un sit-in, sono circa mille, tra docenti e personale Ata, che quest'anno non riceveranno l'incarico. A coordinare la manifestazione il sindacato 'Sfida' protesta anche a difesa del diritto allo studio per gli allievi disabili. Per la Cgil "gli enti locali e le istituzioni devono intervenire a sostegno dell'occupazione e fare in modo che ci sia una revisione delle scelte di taglio che stanno provocando disperazione in un tessuto sociale gravemente colpito dalla crisi".