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oggi ha dovuto subire l'ennesima umiliazione e sicuramente la più grave:
quella di non rientrare negli incarichi per quest'anno scolastico.
*Leggo* su diversi forum e sulla mia casella di posta, le innumerevoli
sollecitazioni che le OO.SS. stanno sollevando nel ribadire l'esigenza di un
tavolo tecnico per il monitoraggio e per la necessità di trovare una
risoluzione alla situazione che si è creata, in tutte le regioni, a cusa dei
tagli.
*Leggo* che minacciano un inverno di battaglie, di manifestazioni e di
scioperi.
*Leggo* che sollecitano i precari di tutte le categorie ad imbracciare
l'arma della rivolta, sempre restando evidentemente entro i limiti della
legalità.
*Leggo* delle irregolarità che il MIUR avrebbe fatto violando alcuni
articoli del CCNL.
*Leggo* degli ammortizzatori sociali a favore del precariato ( non saprei
cosa farmene).
*Leggo *della proposta di riconoscere l'anno di servizio anche a chi è
rimasto fuori dagli incarichi (non saprei a caso potrebbe servire).
Tutto questo mi porta ad una sola riflessione:
quando è stato proposto e varato il decreto Gelmini?
Dormivano o si facevano un solitario?
Perchè hanno permesso che tutto questo accadesse?
*Per queste ed altre domande esiste una sola risposta:
*Loro non hanno il problema il dover arrivare a fine mese!!!!!!!!
*E' per questo che chiedo a tutti, precari e non, di ogni categoria
lavorativa* RITIRIAMO LE TESSERE SINDACALI A CHI NON E' STATO IN GRADO DI
DIFENDERCI E TUTELARCI E PONIAMO ANCHE LORO NELLA STESSA CONDIZIONE IN CUI
CI HANNO MESSO. SIAMO MIGLIAIA, PROVATE A FARE DUE CALCOLI E VEDETE A QUANTO
AMMONTEREBBE LA LORO PERDITA ECONIMICA SE OGNUNO DI NOI SI CANCELLASSE DAL
PROPRIO SINDACATO.
*Io l'ho già fatto, ma da sola non posso certo farcela e la mia rivolta è
persa a priori se non vi unite a me!!!!!!!!!!
Riflette su quanto vi stò proponendo, potrebbe sembrare una banalità ma
credetemi non lo è.
E' necessario dimostrare la nostra sfiducia, che sono convinta alberba in
ognuno di voi, con un atto di forza che sconvolga gli equilibri, fin troppo
stabili, dei nostri rappresentanti. Emma Perina
Vi chiedo infine un'ultimo impegno, a chiunque leggesse questa e-mail, di
farne massima diffusione.
