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Voce alla Scuola: ''IDONEI CONCORSO DS SICILIA, ABBIATE UN PO' DI VERGOGNA!''

Opinioni
Coordinamento Idonei del Concorso Ordinario in Sicilia?Sic!
Abbiate il pudore di avere un po’ di vergogna!
Avete volontariamente (spudoratamente sarebbe più appropriato) dimenticato nella storia raccontata alcune cose che sono state forse rimosse per motivi di compensazione psichica.
Un po’ freudianamente, avendo a cuore la vostra salute mentale, cercherò di far risalire a livello di coscienza alcuni ricordi terapeutici, per ridarvi la possibilità di godere del ritrovato sentimento della vergogna, liberandovi  dal delirium  tremens che vi ha assalito in questa fase terminale della vostra esistenza quali idonei nelle graduatorie dell’ordinario in Sicilia.
Innanzitutto avete rimosso che il Vostro Concorso,  Egregi signori del coordinamento idonei dell’ordinario in Sicilia,  è stato definitivamente annullato con due sentenze del CGA che ha ritenuto le illegittimità presenti non sanabili.
Ma per gradi vediamo questo concorso e i torti che dite di aver subito.
A tal fine riporto alcuni dati:
Il numero dei posti messi a concorso a livello regionale, distinto rispettivamente per il settore formativo della scuola primaria e secondaria di primo grado e per il settore della scuola secondaria superiore e per il settore delle istituzioni educative, in relazione all’autorizzazione di cui al decreto del Presidente della Repubblica, è determinato in n. 1.500 posti complessivi come riportato nell’allegato 1, che è parte integrante del decreto.

 
SICILIA    Scuola primo grado
               151    Scuola  secondaria  II grado
                49    0    
     
 
             
1. La procedura concorsuale a livello regionale si articola ( si legge nel bando) nel modo seguente:
a) selezione per titoli;
b) concorso di ammissione;
c) periodo di formazione;
d) esame finale.

2. Dopo l’esame finale vengono compilate e approvate contestualmente graduatorie
generali di merito distinte per i tre settori formativi e sono dichiarati i vincitori nei
limiti dei posti messi a concorso (all. 1), di cui al precedente art. 1, comma 2.

 I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
ultimo per la presentazione della domanda di ammissione

Allora, signori  coordinamento,  ricordate che il percorso di formazione   si è concluso senza alcuna valutazione?
Ricordate che l’esame finale non l’avete mai fatto?
Ricordate che  i due requisiti essenziali: laurea quadriennale e sette anni di ruolo come previsto dal bando molti di voi non li possedevano?

Ricordate  che i docenti diplomati all’ISEF sono stati ammessi benché privi di laurea almeno quadriennale e/o del requisito di 7 anni di servizio di ruolo con laurea quadriennale (cioè maturati dopo la laurea?  e che, quindi, tutti i concorrenti inclusi nelle graduatorie,  privi del requisito della laurea quadriennale e/o dell’ulteriore requisito di 7 anni di servizio di ruolo maturato dopo tale laurea,  sono stati inclusi in violazione dell’art.29 del T.U. n.165/01 e dell’art.4 del bando di concorso?

E, ancora,   ricordate che molti dei Dirigenti già assunti e altri ancora nelle vostre  graduatorie appartengono a questa categoria che alcuni definiscono di abusivi?

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) si è pronunciato (CDS_200603528_SE_6) … nel senso che la laurea richiesta per la partecipazione al Concorso per Dirigenti Scolastici è la vecchia laurea quadriennale e che il requisito dei 7 anni di servizio deve essere maturato dopo tale laurea.

Illegittimamente quindi l’Ufficio Scol.co Regionale di Palermo ha assentito alla partecipazione al Concorso per Dirigenti Scolastici di concorrenti privi di laurea quadriennale e del requisito di 7 anni di servizio maturati dopo tale laurea, non essendo utili i diplomi ISEF, di Conservatorio e le Lauree brevi.
Ora vi parlo dei Presidi incaricati, focus del vostro disturbo psichico

CHI SONO I PRESIDI INCARICATI

I Presidi Incaricati sono diventati tali partecipando per decenni a selezioni per titoli (veri e propri Concorsi per Titoli) sulla base di apposite graduatorie provinciali stilate dagli Uffici Scolastici Regionali - Centri Servizi Amministrativi - ai sensi di annuali Ordinanze Ministeriali appositamente emanate. I titoli valutabili,sulla base dei quali si compilavano le graduatorie, erano vari.

A titolo esemplificativo ne elenchiamo alcuni:

1) TITOLI DI SERVIZIO
a) per ogni anno di servizio di insegnamento in qualità di docente a tempo indeterminato, punti 3;
b) per ogni anno di incarico di Presidenza, punti 20;
c) per ogni anno di Vice Preside, punti 5;
d) per ogni anno di incarico di Collaboratore del Preside, punti 3;
e) per ogni anno di incarico di membro della Giunta Esecutiva del Consiglio d'Istituto, punti 2;
f) per ogni anno di incarico di membro del Consiglio d'Istituto, punti 1;
g) per ogni anno di incarico per l'espletamento di funzioni obiettivo, punti 1;
ecc. ecc.
2) TITOLI DI CULTURA
a) Laurea;
b) Diplomi di specializzazione;
c) Corsi di perfezionamento post-universitari;
d) Idoneità in concorsi universitari o libera docenza
e) dottorati di ricerca;
f) master conseguiti presso Università;
ecc. ecc.

I Presidi Incaricati, quindi, sono docenti che, prima di arrivare ad ottenere l'incarico di Presidenza hanno acquisito titoli di servizio, anno dopo anno giorno dopo giorno, operando per decenni nella Scuola come Vice Presidi/Collaborato ri Vicari, componenti della Giunta Esecutiva, del Consiglio d'Istituto, del Consiglio Scolastico Distrettuale, del Comitato Valutazione Docenti, come Funzione Obiettivo e/o Funzione Strumentale e titoli di Cultura come Diplomi di Specializzazione, Corsi di Perfezionamento post-universitari, dottorati di ricerca ecc.
Sono docenti che in qualità di Vice Presidi sono stati il perno delle Scuole Italiane per decenni acquisendo la stima e la fiducia di tutto il personale della scuola, delle famiglie e della società. E non è di poco conto ricordare che fino a qualche anno fa i Vice Presidi erano eletti dal Collegio dei Docenti ogni anno. Solo chi opera nel campo della scuola sa cosa significa essere rieletti e confermati per decenni da un corpo docente composto da centinaia di persone. Nessun Collegio Docenti eleggeva e soprattutto riconfermava un Vice Preside se non riconosceva in lui qualità e carisma, se non aveva stima e fiducia, se non lo riconosceva come leader.
I Presidi Incaricati, poi, nell'espletamento delle loro funzioni dirigenziali, in alcuni casi per cinque sei anni, hanno diretto senza mai alcun demerito le scuole loro assegnate ed hanno acquisto quindi sul campo crediti, esperienza, competenza, professionalità e merito  che il Governo Prodi ha umiliato, mortificato e vilipeso con atti di illegalità gravissimi.
La loro non è stata una nomina politica come avviene spesso in alcuni Enti dello Stato, e anche in questo caso l'Amministrazione cerca di scegliere le persone con esperienza certificata, ma una nomina conquistata "sul campo" con grande spirito di sacrificio ed una abnegazione, dedizione ed amore verso la Scuola incommensurabile.

Ma andiamo per gradi:

CONCORSO ORDINARIO D. D. G. del 22/11/2004

- Il Ministero della Pubblica Istruzione, con D. D. G. del 22/11/2004 (pubblicato sulla G. U. 4^ serie speciale, n. 94 del 26/11/2004), aveva indetto un Corso-Concorso Selettivo di formazione per il reclutamento di Dirigenti Scolastici per la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado e per la Scuola Secondaria Superiore e per gli Istituti Educativi. I posti messi a concorso erano 1500 distribuiti a livello regionale.
- L'art. 4 del bando, relativamente ai requisiti di ammissione, prevedeva dopo la nomina in ruolo un servizio effettivamente prestato di almeno sette anni con possesso di laurea o titolo equiparato:
- La procedura concorsuale a livello regionale, ai sensi dell'art. 3, era la seguente:
a) selezione per titoli
b) concorso di ammissione;
c) periodo di formazione;
d) esame finale.
• La selezione per titoli (quelli di cui alla tabella di valutazione allegata al decreto) era finalizzata  all'ammissione al concorso di un numero di candidati pari a sette volte i posti messi a concorso per
ciascun settore formativo (art. 10 comma 3 del bando).
• Il Concorso di ammissione al periodo di formazione prevedeva due prove scritte e una orale. Dopo le prove di ammissione gli ammessi al corso di formazione dovevano essere quelli classificatisi entro il limite del numero dei posti a concorso maggiorato del 10% (art. 11, comma 18).
• Il periodo di formazione (art. 16) doveva avere una durata di 9 mesi ed essere articolato in 160 ore di lezione frontale e in 80 ore di tirocinio con valutazione finale.
• Al termine del periodo di formazione i candidati che non avessero superato il numero di assenze previsto (non più di 1/6 delle ore di lezione frontale e di 1/6 delle ore di tirocinio) avrebbero dovuto svolgere  l'esame finale (art. 17 del bando) che consisteva in una prova scritta ed una orale durante la quale era previsto anche l'accertamento della conoscenza della lingua inglese con prevalente riferimento alla pratica informatica, e all'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa. 
Ebbene questo concorso è stato stravolto in itinere dai politici del centro sinistra del Governo Prodi con una impressionante sequenza di illegalità ed illegittimità .

1. Il numero di 1500 posti è stato sforato (addirittura triplicato) dal comma 619 della L. 296/2006 Finanziaria 2007 perché ha previsto "la nomina degli altri candidati che abbiano superato le prove di esame propedeutiche al corso di formazione ….. ma non vi abbiano partecipato perché non utilmente collocati nelle relative graduatorie" ;
2. Lo stesso comma ha previsto la disapplicazione della prima fase, la selezione per titoli, perché è stata consentita la partecipazione all'esame di ammissione e poi la nomina in ruolo a tutti quelli "ammessi con riserva a seguito di provvedimento cautelare in sede giurisdizionale o amministrativa" ;
3. Lo stesso comma ha previsto ancora un'altra illegalità per quanto riguarda il corso di formazione: mentre i candidati rientranti nel numero dei 1500 posti messi a concorso hanno effettuato il corso di formazione di 9 mesi, gli idonei hanno effettuato solo un corso intensivo di formazione di pochissimi mesi. Tra questi ultimi sono stati inseriti anche quelli "ammessi con riserva a seguito di provvedimento cautelare in sede giurisdizionale o amministrativa" , candidati che non avevano nemmeno titolo a partecipare perché non avevano superato la selezione per titoli.
4. Lo stesso comma infine ha abolito in corso d'opera l'esame finale dimezzando di fatto le fasi del concorso stesso con l'eliminazione della prova scritta e della prova orale il cui voto avrebbe consentito la formazione delle graduatorie generali di merito sulla base delle quali sarebbero stati dichiarati i vincitori. La graduatoria utilizzata per la nomina dei vincitori è stata quella di ammissione al corso di formazione e quindi è  illegittima.
5. Il decreto-legge 28 dicembre 2006, n. 300 (milleproroghe) , come se non bastasse, ha inserito gli "ammessi con riserva a seguito di provvedimento cautelare in sede giurisdizionale o amministrativa" dopo i vincitori pleno jure, legittimando un'altra gravissima illegalità con il risultato che candidati che non avevano nemmeno diritto a partecipare al concorso e con un punteggio inferiore ad altri idonei, o addirittura che non avevano superato una delle due prove di ammissione alla formazione (circostanza mai verificatasi in nessuno dei concorsi pubblici né in Italia né altrove), si trovano ad essere immessi in ruolo prima di candidati con un punteggio superiore.
6. Sono stati immessi in ruolo e sono ancora in graduatoria centinaia di candidati non in possesso della laurea prevista dall'art. 4 del bando, nonostante la sentenza dl Consiglio di Stato, n. 3528 del 15 giugno 2006.

CONCORSO RISERVATO D. M. del 3 ottobre 2006

Nel frattempo, con D. M. del 3.10.2006 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ Serie speciale – n. 76 del 6.10.2006), è stato bandito il Concorso Riservato, in attuazione dell'art. 1 Sexies del D.L n. 7/2005, convertito con modificazioni, nella Legge N. 43 del 31.03.2005, il quale prevedeva che i posti vacanti all'inizio dell'a.s. 2006/2007 fossero riservati in via prioritaria ad un Concorso riservato ai Presidi Incaricati. Il testo prevedeva testualmente quanto segue:
"A decorrere dall'anno scolastico 2006-2007 non sono più conferiti nuovi incarichi di presidenza, fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti. I posti vacanti di dirigente scolastico sono conferiti con incarico di reggenza. I posti vacanti all'inizio del predetto anno scolastico, sono riservati in via prioritaria ad un apposito corso-concorso per coloro che abbiano maturato, entro l'anno scolastico 2005-2006, almeno un anno di incarico di presidenza".
Ebbene, il Governo Berlusconi, che aveva promulgato la Legge 43/2005 con il chiaro intento di porre termine alla prolungata stagione del precariato dirigenziale, aveva riconosciuto il merito, la competenza, l'esperienza e la professionalità dei Presidi Incaricati, tanto che con un articolo di Legge aveva garantito la riconferma degli incarichi già conferiti e l'indizione di un apposito Concorso Riservato e per il numero dei posti vacanti all'inizio dell'a. s. 2006/2007. Il Governo di sinistra invece, con a capo il Presidente del Consiglio Prodi, che ha bandito il concorso in applicazione della Legge promulgata dal precedente Governo Berlusconi, ha completamente disatteso tale Legge, perché ha previsto un numero di posti esiguo ed insignificante rispetto al numero dei Presidi Incaricati e non tutti i posti vacanti  all'inizio dell'a.s. 2006/2007 come prevedeva la Legge suddetta. A titolo di esempio si indica il numero di posti messi a concorso in
alcune Regioni per la Scuola Secondaria di secondo grado: n. 1 posto in Abruzzo, n. 2 posti in Basilicata, n. 9 posti in Calabria, n. 8 posti in Campania, n. 4 posti in Liguria, n. 5 posti nelle Marche, n. 0 posti nel Molise, n. 1 posto in Puglia, n. 2 posti in Sicilia, n. 1 posto in Umbria.
A questo punto è il caso di ricordare che i Presidi Incaricati , a differenza dei candidati del Concorso Ordinario, hanno svolto e completato tutta la procedura concorsuale regolamentata dal D. M.   3.10.2006, che prevedeva  a) un esame di ammissione consistente in una prova colloquio della durata di 45 minuti da sostenere individualmente davanti la commissione;
b) la valutazione dei titoli culturali, professionali e dell'anzianità di servizio maturata quale  Preside Incaricato
c) un periodo di formazione
d) l'esame finale articolato in una prova scritta della durata di sei ore e in una prova orale della
durata di 45 minuti che prevedeva, tra l'altro, anche l'accertamento della lingua inglese, con  prevalente riferimento alla pratica informatica, e dell'uso delle apparecchiature e delle  applicazioni informatiche più diffuse.

FINANZIARIA 2007 ED INGIUSTIZIE

Dopo il bando del concorso riservato i Presidi Incaricati si sono costituiti in Coordinamento spontaneo, presentando diversi ricorsi al TAR del Lazio, e contattando diversi esponenti politici perché allarmati anche dalle notizie che arrivavano dal Parlamento durante  l'iter della Legge 296/2006 (Finanziaria 2007); infatti la Sen. Capelli di Rifondazione Comunista, la Sen. Soliani della Margherita, gli On.li Alba Sasso, Lello Di Gioia, il Ministro Mastella, il Ministro Fioroni e la sua Vice Bastico preparavano e presentavano gli emendamenti che avrebbero sancito la più grave ingiustizia che la storia ricordi nel campo dei concorsi pubblici relativi al mondo della scuola e non solo. I Deputati e Senatori del Centro-Destra, allora all'opposizione, invece sostenevano i Presidi Incaricati con i loro emendamenti che prevedevano la precedenza nella nomina per i candidati del Concorso Riservato oppure il 50%. Con protervia e tracotanza, però, il Governo Prodi continuava nella sua azione truffaldina con il  risultato che la Finanziaria 2007 è stata approvata così come sopra esplicitato.

I VERI DANNI LI HANNO SUBITI I PRESIDI INCARICATI E I CANDIDATI DEL CONCORSO RISERVATO


• Con decreto del Direttore Generale del Personale della Scuola del 4.7.2007 il Ministero autorizzava la nomina di ulteriori 699 unità di candidati del concorso ordinario.

• Con nota della Direzione Generale prot. n. AOODGPER. 16098 dell'8 agosto 2007 si autorizzava in alcune Regioni (Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria) la nomina di ulteriori 71 posti non utilizzati in altre Regioni ai sensi del D.D.G. 4 luglio 2007.

Ciò ha comportato la saturazione di quasi tutti i posti residuati per la riconferma dei Presidi Incaricati con la conseguenza che centinaia e centinaia di Presidi Incaricati, che avevano svolto le funzioni dirigenziali per diversi anni, sono stati costretti a ritornare all'insegnamento con decorrenza 1° settembre 2007, in barba ancora una volta all'art. 1 Sexies della Legge 43/2005.

Dott. Alfredo Pappalardo








Postato il Venerdì, 21 agosto 2009 ore 01:08:23 CEST di Silvana La Porta
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