Il verbo accontentare ‘soddisfare, appagare’ è transitivo e regge il complemento oggetto: ha accontentato tutti; se posso, ti accontenterò. A scanso di equivoci: quel “ti” nella seconda frase appena scritta è caso diretto (= accontenterò te), non indiretto (= *accontenterò a te, frase agrammaticale). Rifacendoci alla frase “incriminata”, è giusto che resti incriminata: in italiano, a tutt’oggi, si scrive e si dice correttamente «non possiamo accontentare tutti». L’uso di accontentare intransitivo, seguito da un dativo di favore, è proprio dell’italiano informale di numerose regioni centro-meridionali.