Da "La Sicilia" del 30 MARZO 2004
ANCHE IN SICILIA CRESCONO LE POTENZIALITA'
Lavoro, manca la professionalità
PALERMO. In Sicilia crescono le potenzialità di lavoro, ma la preparazione professionale dei disoccupati non risulta adeguata alle nuove frontiere telematiche.
Il quadro emerge da una ricerca promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, in relazione ai bisogni formativi delle aziende italiane ed alla disponibilità delle figure professionali richieste nel mercato del lavoro.
L'obiettivo del progetto (avviato dell'Organismo Bilaterale Nazionale per la formazione, che riunisce i rappresentanti della Confindustria e dei sindacati confederali) è la riduzione del divario tra la domanda (esigenze del mondo del lavoro) e l'offerta formativa (scuole, università, formazione professionale). In tal modo, è possibile non soltanto "sostenere la competitività delle imprese, le opportunità di impiego e lo sviluppo professionale delle persone", ma anche "consentire al sistema formativo di anticipare i fabbisogni del mercato del lavoro", a prescindere dalle "diverse e mutevoli esigenze congiunturali".
I dati dell'inchiesta riguardante la Sicilia sono stati illustrati, ieri mattina, a Palermo in presenza di Ettore Artioli (Presidente regionale della Confindustria), Santo Inguaggiato (Presidente dell'Organismo bilaterale regionale nonché sindacalista della Cgil) e Andrea Bairati (direttore della ricerca e vice-presidente della Spin srl).
La maggioranza delle cinquecento imprese siciliane interpellate esprime una forte prudenza e prevede la stabilità delle domanda professionale. Tra le figure più richieste, spiccano gli operatori turistici, i venditori (per l'area commerciale), i tecnici di programmazione (nel settore della gomma e delle materie plastiche).
Nell'area informatica, invece, emerge il divario tra potenzialità di lavoro e formazione professionale. Ad esempio, la notevole richiesta di progettisti grafici e <<web designe>> non corrisponde una particolare facilità di reperimento. Buone prospettive occupazionali anche per i <<tecnici di sviluppo software>> e per i <<tecnici del sistema informativo e delle reti aziendali>>.
PIETRO SCAGLIONE