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Il riferimento che i due protagonisti fanno ai “coetani” è di estrema attulità perché - i coetani-sembrano omologati ad uno stesso pensiero, ed un unico modo di ragionare e con un solo obiettivo avere più abiti alla moda per “apparire ma non essere”. Ed è , a mio parere, la situazione odierna.Bellissima-'ho trovata- la scrittura che Andrea consegna a Giulia con l'indicazione di leggerlo solo dopo che è rincasata: Esso dice “Viviamo in un caos, schiavi di un mondo sporco e meschino, solo contro il destinoe una vita che non riusciamo ad amare..... Cerchiamo di imparare a vivere, con le regole che ci sono state date, ma distruggiamo queste parole inutili, fatte per cuori freddi e teste vuote.... Siamo fatti di paure, di sogni, di solitudini....Da queste paure, io e te creiamo la nostra forza... dai nostri sogni, io e te creiamo un mondo diverso... di due solitudini, ne facciamo una.... Di queste due solitudini, mostriamo il volto più vero: ….GRIDIAMO CONTRO IL MONDO LA NOSTRA VOGLIA DI VOLARE”.......
Al termine di queste rapide considerazioni vorrei avanzare una proposta a coloro i quali sono impegnati in vari programmi radio -televisivi: In una fase in cui la discussione diventa sempre più serrata sulla qualità dei programmi radio-televisivi perché il bel libro di Danilo Palma non provvedere a farlo conoscere al grande pubblico.?
Danilo Palma è nato a Napoli nel 1981. Si è laureato in psicologia clinica e di comunità alla Seconda Università degli studi di Napoli, con una tesi dal titolo: "Aspetti fisiologici e farmacologici del comportamento sessuale". Ha cominciato scrivendo poesie durante l'adolescenza e ha da poco pubblicato il suo primo romanzo "Due solitudini" (Editrice Zona), arrivato nelle librerie nel mese di giugno 2006. A settembre parteciperà alla nuova edizione del Master in Copywriting dell'Accademia di Comunicazione di Milano
