Il Partito Pirata svedese, che si batte per la libertà dei contenuti su Internet, ha ottenuto un seggio al Parlamento europeo, secondo i risultati provvisori.
Il partito ha raccolto il 7,1%, un risultato definito "fantastico" dal capolista Christian Engstrom.
La condanna al carcere, decisa dai giudici a metà aprile, di tre fondatori del sito di scambio di file "The Pirate Bay" ha ampiamente contribuito a fare uscire la formazione, anche se il sito web e il partito hanno in comune soltanto il nome.
Fondato nel 2006, il Partito Pirata, che chiede la riforma del diritto d'autore, l'abolizione del sistema dei brevetti e anche la diminuzione dei controlli sul web, aveva ottenuto soltanto lo 0,6% alle elezioni politiche del gennaio scorso.
Il suo leader, Rick Falkvinge, è convinto che la nuova legislazione svedese che autorizza per esempio i titolari dei diritti d'autore a tracciare gli indirizzi IP dei presunti responsabili del download illegale, spieghi l'improvvisa popolarità del suo partito.
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