Cade il decreto della gabbia e delle tre code.
Una decisione che al momento fa giustizia delle scellerate scelte della politica governativa ( soprattutto condizionata dalla Lega Nord), delle astuzie dei ministeriali , al servizio della politica, che con un D.M. cancellano /rimuovono l’istituto del trasferimento e si inventano l’escamotage delle code, una decisione che fa giustizia anche dell’acquiescenza colpevole di tutti i sindacati , senza eccezione alcuna, supinamente acquiescenti e a favore delle code della vergogna al solo scopo di salvaguardare gli iscritti nelle province e , dobbiamo ammetterlo, anche di qualche associazione di precari del Nord, che è riuscita, in modo del tutto autoreferenziale, anche ad apprezzare il meccanismo iniquo previsto dal provvedimento ministeriale , quello che noi abbiamo da subito chiamato il decreto della vergogna, il decreto della gabbia della disoccupazione e delle tre code dell’inganno. Ora torna più che mai di attualità il discorso della graduatoria nazionale con libere opzioni proposta da Professione docente fin dal mese di giugno e il ritiro del DM 42 .
Libero Tassella
Libero Tassella