Il 19 ottobre 1587 Francesco I de’ Medici muore nella sua villa di Poggio a Caiano. La morte è improvvisa e assai sospetta. Così ritorna a Firenze il fratello Don Giovanni, dando avvio all’ultimo romanzo di Patrizia Debicke Van der Noot (La gemma del cardinale, Corbaccio, pp. 380, € 18,60), che ripercorre splendori e lati oscuri del Rinascimento italiano ed europeo. Don Giovanni, infatti, associato al trono del granducato di Toscana dal legittimo erede, partirà come ambasciatore, vivendo strane avventure, tra tradimenti, intrighi e passioni violente. E, di mezzo, la “gemma del cardinale”, l’amore segreto del granduca, una donna amata da molti, mentre Firenze fa gola a tanti e l’amore deve lasciare il posto ai giochi politici. Nel frattempo Elisabetta I d’Inghilterra deve vedersela con il suo spasimante Filippo II, in uno scontro emblematico tra cattolicesimo e protestantesimo. Ridda di avvenimenti, personaggi e situazioni, ma, come in tutti i libri ameni che si rispettino, è in agguato il solito lieto fine.
SILVANA LA PORTA
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