Essendo un colore come scrive lo psicologo Carl Gustav Jung “tra l’umano e il divino, l’unione di due nature”, è dunque la tonalità della coniunctio oppositorum, della congiunzione degli opposti e nelle sue gradazioni equilibrate di rosso e di blu si ottiene pertanto un colore mediano. Difatti, come sintesi tra l’irruenza e la passione del rosso con la tranquillità e la trascendenza del blu, il viola diviene espressione di moderazione, senso della misura, di temperanza (in greco mediocritas, cioè giusto mezzo) nei tarocchi raffigurata da un angelo vestito di rosso e di blu, che tiene in mano due vasi dello stesso colore.
Fuori è viola di Maria Allo
Anche l'aurora
Viola sconfinato
Inesauribile
Fuori anche il mattino
Si candida a morire
Ogni crocevia
E'morsa tortuosa
Invalicabile
Senza ritorni
C'è chi implora il sole
Di fermarsi
C'è chi fa un volo
Vorticoso
E c'è chi trova asilo
In qualche nido
Io che ho le labbra
Riarse
Ammanterò di verde
I miei recinti
Troverò parole
D'accordo fuori è viola
Ma dentro
E' diverso il colloquio
Dal silenzio
E nel silenzio
Parlare per me
E' un'abitudine