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News: Iniziativa sperimentale della Direzione Regionale della Sicilia

Ufficio Scolastico Provinciale

 Il M.I.U.R. ha pubblicizzato le ricerche condotte in Italia nell’ambito del Portfolio Europeo delle Lingue (PEL) e ha fornito informazioni specifiche sui modelli italiani già validati dal Consiglio d’Europa nel corso dell’anno 2002 (www.istruzione.it).

     In particolare, risultano validati:

1)      il modello di PEL per bambini promosso e sperimentato in Piemonte;

2)      il modello di PEL per studenti dagli 11 ai 15 anni promosso e sperimentato in Lombardia;

3)      il modello di PEL per studenti dai 9 ai 15 anni promosso e sperimentato in Umbria.

     I tre modelli suddetti sono strutturati secondo le indicazioni fornite dal Consiglio d’Europa: essi constano di parti distinte aventi funzioni diverse: il Passaporto, la Biografia linguistica, il Dossier.

     Il modello di PEL piemontese è stato sperimentato con bambini dagli 8 agli 11 anni, frequentanti le classi III, IV e V elementare. Esso si presta ad aiutare l’alunno a conservare traccia del suo processo di apprendimento, a fargli comprendere che cosa è capace di fare con le lingue che studia, ad aiutarlo a presentarsi ai suoi nuovi insegnanti se cambia scuola o classe. E’ stato stampato a cura di Theorema Libri - Petrini.

     Il modello di PEL della Lombardia è stato concepito per gli alunni dell’ultimo anno della scuola elementare, della scuola media e del primo anno delle superiori che imparano una o più lingue straniere. E’ anche questo un documento personalizzato, che testimonia il percorso di apprendimento dell’alunno, i suoi progressi e le sue acquisizioni e che riunisce le sue certificazioni e le testimonianze delle esperienze interculturali di carattere personale, maturate sia all’interno sia all’esterno della scuola. E’ pubblicato da RCS Scuola, la Nuova Italia.

      Il modello di PEL dell’Umbria è stato elaborato da una Commissione scientifica attivata dal M.I.U.R. con la collaborazione della Direzione Scolastica Regionale dell’Umbria. Si tratta di un modello ‘comprensivo’ nel senso che esso può essere utilizzato in ogni ordine di scuola ed è predisposto in modo che gli alunni utilizzatori possano fare il punto sulle competenze acquisite non solo nelle lingue straniere studiate ma anche nella lingua materna. E’ pubblicato da Paravia Bruno Mondadori Editori.

 

 

1. Sperimentazione metodologico-didattica per l’introduzione del PEL

 

     Nel corso dell’anno scolastico 2002/03, su proposta di questa Direzione Scolastica Regionale, in alcune scuole di Palermo è stata avviata una sperimentazione metodologico-didattica con l’obiettivo di mettere a punto un piano di attività propedeutiche all’uso del Portfolio (modello della Lombardia) da parte di alunni di I media.

     La sperimentazione è stata sostenuta da un corso di formazione per gli  insegnanti di lingue delle classi coinvolte, che hanno elaborato il piano delle attività e hanno successivamente effettuato le attività nelle classi. La verifica ha fornito informazioni incoraggianti sull’esperienza: tra i risultati positivi, gli insegnanti hanno rilevato una effettiva crescita di motivazione negli alunni per lo studio della lingua e una loro maggiore consapevolezza di quanto appreso e del modo di apprendere.

 

     Poiché altre scuole e altri docenti hanno manifestato interesse per l’iniziativa, questa Direzione si propone di individuare gruppi di scuole e di docenti disponibili in ogni provincia all’introduzione del Porfolio in un certo numero di classi.

     Per l’anno scolastico 2003/04, in particolare, potranno essere attivati:

·        gruppi di classi/docenti di lingua straniera nelle classi III, IV o V elementare, che intendono sperimentare il PEL  Piemonte;

·        gruppi di classi/docenti di lingua straniera in classi di V elementare, di I media e di I superiore, che intendono sperimentare il PEL Lombardia;

·        gruppi di classi/docenti di lingua straniera e di lingua italiana di V elementare, di I media e di I superiore, che intendono sperimentare il PEL Umbria.

     Attraverso tale iniziativa, che si configura come proposta di sperimentazione dell’uso di uno dei tre strumenti già validati dal Consiglio d’Europa, si intende favorire la conoscenza di modelli diversi di PEL e promuovere il potenziamento di pratiche didattiche che privilegiano l’autonomia e lo sviluppo di consapevolezza degli apprendimenti nei discenti. La conoscenza attraverso l’esperienza didattica può contribuire a sviluppare tra gli insegnanti le competenze funzionali ad una successiva autonoma elaborazione di strumenti adeguati al contesto della scuola o di gruppi di scuole.

     La sperimentazione metodologico-didattica è deliberata dal collegio dei docenti ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 e non necessita di altra forma di autorizzazione giusto art. 5 del D.M. 26 giugno 2000, n. 234.

     Le scuole interessate all’iniziativa di sperimentazione dell’uso di uno dei modelli suddetti dovranno comunicare la loro adesione inviando a questa Direzione Generale regionale, Via Fattori 60 Palermo, la scheda (allegato 1) debitamente compilata entro il 10 settembre 2003. Per una più rapida acquisizione, le schede possono essere inviate anche all’indirizzo di posta elettronica: armando.campria@istruzione.it

     Tra le adesioni pervenute, questa Direzione Regionale selezionerà fino ad un massimo di 45 classi per provincia (15 di scuola primaria, 15 di scuola media e 15 di scuola secondaria di 2° grado). Ad ogni scuola sarà assegnato un contributo per l’acquisto di n° 25-30 copie di PEL per la classe scelta.

 

 

2. Iniziative di formazione

 

    A sostegno del Progetto d’introduzione del PEL sono previste le seguenti attività di formazione:

o       un seminario regionale sul tema “Il Porfolio Europeo delle Lingue e la formazione dei docenti destinato ai formatori;

o       corsi articolati a livello provinciale sul tema “Il Portfolio Europeo delle Lingue: scopi, struttura, uso” destinati ai docenti disponibili a effettuare la sperimentazione metodologico-didattica relativa all’introduzione di un modello di PEL.

    Le iniziative di formazione sono finalizzate a sviluppare in modo particolare le capacità di:

o       programmare attività funzionali alla introduzione del PEL;

o       elaborare percorsi coerenti con l’obiettivo di sviluppo di autonomia e di capacità di

            autovalutazione;

o       predisporre strumenti di osservazione e di rilevazione dei risultati della sperimentazione.

 

2.2 Formazione dei formatori

   

     Lo scopo del seminario regionale è di analizzare e confrontare i tre modelli italiani di PEL validati dal Consiglio d’Europa, nonché di delineare le caratteristiche dei corsi di formazione provinciali destinati ai docenti.

    La formazione dei formatori sarà effettuata presumibilmente entro il mese di ottobre 2003 e avrà una durata complessiva di 24 ore da svolgersi intensivamente nell’arco di 4 giorni (un pomeriggio, due giornate, una mattina).

 

     I formatori sono individuati tra i docenti a tempo indeterminato di inglese, francese, tedesco e spagnolo in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado i quali, oltre alle specifiche competenze didattico-metodologiche, devono aver seguito un iter di formazione come formatori e aver maturato significative esperienze di formazione nell’ambito linguistico.    

     Possono avanzare domanda per partecipare al seminario di formazione:

a)      i docenti formatori di lingua straniera inseriti in progetti di livello nazionale e in particolare i formatori del Progetto Speciale Lingue Straniere e del Progetto Lingue 2000;

b)      i docenti di lingue tutor nella formazione a distanza realizzata dal M.I.U.R. in collaborazione con l’INDIRE (attività di formazione rivolte ai docenti di scuola dell’infanzia e primaria ex D.M. 100/2002);

c)      i docenti di lingue che hanno partecipato in qualità di formatori alla ricerca-azione condotta dal M.I.U.R.in collaborazione con le Associazioni professionali negli anni 2000-2002.

     In caso di eccedenza di domande rispetto al fabbisogno, nella scelta sarà data, di norma, priorità ai docenti di lingue:

1°  - con un’anzianità di insegnamento non inferiore a 10 anni e non superiore ai 25 anni;

2° - con esperienze di formazione nell’ambito linguistico svolte negli ultimi 5 anni nella provincia sede di servizio.

 

     Le domande, redatte secondo l’accluso modello (allegato 2) devono pervenire, tramite la scuola di appartenenza del docente, alla Direzione Generale regionale, Via Fattori 60 Palermo, entro e non oltre il 10 settembre 2003. Le dichiarazioni in esse riportate fanno fede. Non saranno accolte le domande pervenute in ritardo né quelle sprovviste del visto del capo d’istituto. Per una più rapida acquisizione, le domande possono essere inviate anche all’indirizzo di posta elettronica: alessandro.buscemi@istruzione.it

 

2.2. Formazione dei docenti che intendono introdurre il PEL

 

     Lo scopo dei corsi di formazione rivolti ai docenti è di analizzare uno dei modelli italiani di PEL e di programmare percorsi didattici che possano guidare gli alunni all’uso del PEL.

     I corsi di formazione si sviluppano per una durata complessiva di 18-20 ore e, di norma, per gruppi di 15-20 corsisti.

     Al fine di favorire un’immediata ricaduta della formazione in funzione dell’introduzione del PEL nelle classi è opportuno prevedere una prima fase che precede l’introduzione del PEL (novembre-dicembre 2003), una fase di incontri periodici nel corso della sperimentazione  (febbraio-marzo 2004) e una fase di verifica finale (aprile 2004).

     I partecipanti saranno individuati quindi tra i docenti a tempo indeterminato di inglese, francese, tedesco e spagnolo e di italiano in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado che insegnano nella classe in cui si attuerà la sperimentazione metodologico-didattica sull’uso del PEL.

     In ogni provincia parteciperanno ai corsi di norma 3 gruppi di docenti costituiti in base ai seguenti criteri:

a)      15-20 docenti di lingua straniera in III, IV, V elementare;

b)      15-20 docenti di lingua straniera in I media e in V elementare;

c)      15-20 docenti di lingua straniera e di italiano in V elementare, in I media e in I superiore.

     Possono avanzare domanda per partecipare al seminario di formazione:

per la scuola primaria:

a)      docenti di lingua straniera specialisti o specializzati che insegnano nelle classi III, IV o V;

b)      docenti di italiano che insegnano nella V classe

per la scuola secondaria:

c)       docenti di lingua straniera curricolare o sperimentale nella scuola media (art. 278 del D.P.R. 297/94)

d)       docenti di lingua straniera curricolare o sperimentale negli istituti di istruzione secondaria di 2° grado che insegnano nelle prime classi

e)      docenti di italiano che insegnano nelle prime classi.

     In caso di eccedenza di domande rispetto al fabbisogno, nella scelta sarà data, di norma, priorità:

per la scuola primaria:

a)      ai docenti di istituti comprensivi;

b)      ai docenti di lingua straniera e di italiano della stessa classe;

per la scuola secondaria:

a)      ai docenti di scuola media che insegnano in classi con sperimentazione ex art. 278 del D. Leg. 297/94;

b)      ai docenti di scuola secondaria di 2° grado che insegnano in corsi con più di una lingua comunitaria;

c)      ai docenti di lingue diverse e di italiano della stessa classe.

     Gli insegnanti partecipanti ai corsi si impegnano a realizzare in classe percorsi didattici finalizzati all’uso del Portfolio Europeo delle Lingue da parte degli alunni.

 

     Le domande, redatte secondo l’accluso modello (allegato 3) devono pervenire, tramite la scuola di appartenenza del docente, alla Direzione Generale regionale, Via Fattori 60 Palermo, entro e non oltre il 10 settembre 2003. Non saranno accolte le domande pervenute in ritardo né quelle sprovviste del visto del capo d’istituto. Per una più rapida acquisizione, le domande possono essere inviate anche all’indirizzo di posta elettronica: alessandro.buscemi@istruzione.it

 

 

3.  Indicazioni operative e risorse professionali

 

3.1 Coordinamento delle attività

 

     Presso la Direzione Generale regionale è istituito un Comitato di coordinamento del Progetto formato dai seguenti componenti:

Dott. Armando Campria, dirigente Area I

Dott. Alessandro Buscemi, dirigente Area IV

Dott.ssa Rosa Calò, consulente scientifico del progetto

Prof.ssa Irene Ajovalasit, formatore, già consulente del M.I.U.R. nella Ricerca Azione svolta in collaborazione con le associazioni professionali

Dott.ssa Gabriella Filippone, formatore, dirigente scolastico presso il C.D. di Ficarazzi

Prof. Alberto Musca, formatore, docente di lingua francese presso l’ITAS L. Russo di Caltanissetta.

Prof.ssa Olga Sacco, formatore, docente di lingua tedesca presso l’ITT Marco Polo di Palermo

Prof.ssa Rosanna Sesto, formatore, docente di Lingua inglese presso il Liceo scientifico Boggio Lera di Catania

Prof.ssa Laura Toffoletti, formatore, docente di Lingua francese presso l’ITI Pareto di Palermo.

     Il Comitato regionale individuerà un coordinatore al suo interno e stabilirà le forme, le modalità, i criteri e gli strumenti per la realizzazione più idonea del Progetto. In particolare, il Comitato regionale curerà:

  • l’informazione e la consulenza alle scuole
  • la raccolta delle adesioni al Progetto PEL
  • la selezione dei formatori partecipanti al seminario regionale
  • l’organizzazione e la realizzazione del seminario regionale
  • la selezione dei docenti partecipanti ai corsi di formazione e la definizione del Piano dei corsi provinciali
  • il monitoraggio e la valutazione delle iniziative di formazione
  • il monitoraggio e la valutazione delle attività sperimentali
  • la raccolta della documentazione sulle esperienze di introduzione del PEL.     

 

3.2 Piano dei corsi di formazione

 

    In ogni provincia saranno individuate una o più scuole, di norma tra quelle presso le quali funziona un Centro Risorse Territoriale per le lingue,  come sede di corso/i da attivare. Il dirigente della scuola sede di corso/i è il Direttore del corso (o dei corsi). Egli si avvale della collaborazione dei formatori disponibili a livello provinciale che avranno partecipato al seminario regionale per i formatori.

      In ogni provincia sono previsti 3 corsi di formazione, di cui:

un corso propedeutico all’introduzione del PEL Piemonte per docenti di lingua straniera in III, IV o V elementare;

un corso propedeutico alla introduzione del PEL Lombardia per docenti di lingua straniera nella scuola media (con possibilità di includere alcuni docenti che insegnano la lingua straniera in V elementare);

un corso propedeutico alla introduzione del PEL Umbria, per docenti di lingua straniera  di scuola secondaria di 1° e di 2° grado (con possibilità di includere alcuni docenti che insegnano la lingua straniera o l’italiano in V elementare o nella I classe della scuola superiore).

       I fondi relativi alla gestione dei corsi saranno assegnati alla scuola sede del corso (o dei corsi) con apposito stanziamento di questa Direzione Regionale.

 

IL DIRETTORE GENERALE

Guido Di Stefano

 

Allegato 1 - SCHEDA DI ADESIONE (da restituire entro il 10 settembre 2003 alla scrivente)

 

 

SPERIMENTAZIONE METODOLOGICO-DIDATTICA

sull’uso del Portfolio Europeo delle lingue

 

Denominazione dell’Istituto: _____________________________________________________

 

Indirizzo (completo di C.A.P.):

_____________________________________________________________________________

 

Tel. __________________ Fax _________________ E-mail: ___________________________

 

 

Classe nella quale si intende introdurre il portfolio:

 

Scuola elementare

Scuola media

 

Scuola superiore

Classe            III                    

                      IV                     

                       V 

Classe            I      sez. …….              

                    

Classe            I      sez. …….              

Lingua studiata

 

………………………………

Lingua/e studiate

 

…………………………………

curricolare    sperimentale              

Lingua/e studiate

 

…………………………………

curricolare    sperimentale              

Nominativo del docente di lingua

 

………………………………   

 

Insegna come specialista        Insegna come specializzato              

Nominativo del docente di lingua curricolare  

 

…………………………………

Nominativo del docente di lingua sperimentale 

 

…………………………………        

 Nominativo del docente di lingua curricolare  

 

…………………………………

Nominativo del docente di lingua sperimentale 

 

…………………………………        

Docente di italiano in V *

 

…………………………..

Docente di italiano in I classe*

 

……………………………….

Docente di italiano in I classe*

 

…………………………..

* E’ previsto l’inserimento di docenti di italiano solo nei corsi di formazione propedeutici all’uso del PEL Umbria.

 

N.B. Questa scuola ha l’intenzione di sperimentare l’uso del

PEL Piemonte               

PEL Lombardia              

PEL Umbria                        

Luogo e data

__________________                                                                           Il Dirigente scolastico

 

 

 

 

 

Allegato 2 – Domanda di partecipazione al seminario regionale per formatori sul tema

                    “Il Porfolio Europeo delle Lingue e  la formazione dei docenti”

 

        (da restituire entro il 10 settembre 2003 alla Direzione Generale regionale)

 

Cognome e nome: _____________________________________________________

 

Sede di servizio: _______________________________________________________________

 

Tel. __________________ Fax _________________ E-mail: ___________________________

 

Data di immissione in ruolo: ____________   Anni d’insegnamento:_______________

 

Lingua insegnata: _____________________

 

Qualifica attuale: ______________________________________________________________

 

1) Ha svolto attività di formazione negli ultimi 5 anni come: 

·        Formatore PSLS                                                                          

·        Formatore PL2000                                                                     

·        Tutor di docenti di lingua nella formazione a distanza             

·        Formatore nella Ricerca azione MIUR-Associazioni               

·        Altro: ………………………………………………                 

 

2) Può documentare di aver svolto, negli ultimi cinque anni, le seguenti attività di formazione nella

    provincia di residenza (replicare lo schema se necessario):

 

Sede

 

Data

 

Durata (n° ore)

 

Tematica

 

Organizzato da

 

 

 

Sede

 

Data

 

Durata (n° ore)

 

Tematica

 

Organizzato da

 

 

Luogo e data …………………………….

                                                                             L’insegnante:……………………………………….

Visto:

Il Dirigente scolastico

 

………………………………………….

 

 

Allegato 3 – Domanda di partecipazione al corso di formazione  sul tema

                    “Il Portfolio Europeo delle Lingue: scopi, struttura e uso”.

 

        (da restituire entro il 10 settembre 2003 alla Direzione Generale regionale)

 

 

 

 

Cognome e nome: _____________________________________________________

 

Sede di servizio: _______________________________________________________________

 

Tel. __________________ Fax _________________ E-mail: ___________________________

 

 

Scuola elementare

Scuola media

Scuola superiore

Lingua insegnata

………………………

Lingua insegnata

…………………………..

Lingua insegnata

…………………………

specialista                 □     specializzato             □             

curricolare                 □     sperimentale              □             

curricolare                □     sperimentale             □             

Classi in cui insegna la lingua:      I   □  

               II   □  

              III   □  

              IV  □ 

               V  □

Classi in cui insegna la lingua:     I   □  

               II   □  

              III   □  

         

            

Classi in cui insegna la lingua:       I   □  

                 II   □  

                III   □  

                 IV  □ 

                  V  □

 

Si impegna a realizzare in classe percorsi didattici finalizzati all’uso del Portfolio Europeo delle

    Lingue.

 

Luogo e data

 

__________________                                                                           L’insegnante

 

____________________

Visto:

 

Il Dirigente scolastico

 

_________________________

 

 









Postato il Venerdì, 25 luglio 2003 ore 17:45:25 CEST di Salvatore Indelicato
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