Da alcuni giorni il vento del malcontento soffia forte anche negli istituti superiori di Caltagirone e del suo comprensorio.
Per martedì 28 ottobre gli studenti hanno organizzato una manifestazione per far sentire le proprie ragioni e quelle che li accomunano al personale della scuola, fortemente preoccupato dai "tagli". L’obiettivo è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
La manifestazione si articolerà secondo il seguente programma: alle 9 raduno in piazza della Regione (vicino allo stadio), poi partenza del corteo che si snoderà attraverso le vie principali della cittadina, per concludersi in piazza Municipio e lungo la Scala di Santa Maria del Monte, con un sit in di protesta.
Intanto sabato mattina nel cortile dell’Istituto statale d’arte per la ceramica "Luigi Sturzo" di Caltagirone, i cui studenti sono da alcuni giorni in assemblea permanente autogestita per dire no alla riforma Gelmini, si è tenuto un incontro con la partecipazione dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Francesco Alparone. Si è trattato di un momento di approfondimento che gli studenti hanno definito proficuo. I riflettori sono stati puntati sui contenuti della riforma. "La scuola - ha detto Alparone - rappresenta una risorsa importantissima per il nostro Paese. La riforma, peraltro non concertata, non può rispondere soltanto a logiche strettamente economiche, ma tenere nella giusta considerazione le esigenze dell’istruzione, che è un bene primario». «Ogni giorno - sottolinea Umberto Venuti, 18 anni - con l’autogestione cui abbiamo dato vita da mercoledì 22 ottobre, approfondiamo i temi della riforma, perché vogliamo che la protesta che portiamo avanti sia il frutto di piena consapevolezza e di un’adeguata informazione da parte di noi studenti».
La Sicilia,
domenica 26 ottobre 2008
"Proff, giovedì 30 Ottobre
non ci resta altro che passare la parola a Voi"