Posso scherzare un po’? L’atmosfera che aleggia sul mondo della scuola in questi giorni è così tanto pesante…che bisogna alleggerirla, farsi una salutare risata. Dunque io ho capito che MariaStella Gelmini di scuola non se ne intende. Anzi non ne capisce proprio un tubo. E l’ho capito da una sua battuta. No, non c’entra il maestro unico. No, non c’entrano i precari. No, non c’entra la riforma del reclutamento. Si tratta di una semplice frasetta, un’affermazione banale, banale, di quelle che potrebbero passare inosservate. A meno che non si sia operatori della scuola. Dunque la Gelmini in un’intervista ha detto: “La scuola è un luogo sereno.”
La scuola…un luogo sereno?! MariaStella, ma cosa dici? Ma ci sei mai stata in una scuola italiana, oggi, con gli alunni di oggi, e con i problemi di oggi? Ma li hai mai visti i genitori infuriati che vengono a prendersela con i docenti, gli alunni che sbeffeggiano gli insegnanti e magari litigano ferocemente tra di loro, le beghe tra colleghi, le controversie con la presidenza, le lotte furibonde tra poveri per un misero incarico? La scuola non è ancora iniziata…e la guerra invece sì. L’orario che non va bene, le classi assegnate che non vanno bene, addirittura le aule assegnate che non vanno bene. E le riunioni preliminari che non vanno bene nemmeno, ore e ore di discussioni su questioni futili e ognuno con la propria testa e ognuno col proprio orientamento.
La scuola è proprio un luogo sereno. Più sereno di così si muore. Ahi, ahi, cara Gelmini, hanno ragione i suoi detrattori, con questa frase lei si è tradita. Lei la scuola non la conosce proprio, lei la scuola non la conosce affatto…
SILVANA LA PORTA
La scuola…un luogo sereno?! MariaStella, ma cosa dici? Ma ci sei mai stata in una scuola italiana, oggi, con gli alunni di oggi, e con i problemi di oggi? Ma li hai mai visti i genitori infuriati che vengono a prendersela con i docenti, gli alunni che sbeffeggiano gli insegnanti e magari litigano ferocemente tra di loro, le beghe tra colleghi, le controversie con la presidenza, le lotte furibonde tra poveri per un misero incarico? La scuola non è ancora iniziata…e la guerra invece sì. L’orario che non va bene, le classi assegnate che non vanno bene, addirittura le aule assegnate che non vanno bene. E le riunioni preliminari che non vanno bene nemmeno, ore e ore di discussioni su questioni futili e ognuno con la propria testa e ognuno col proprio orientamento.
La scuola è proprio un luogo sereno. Più sereno di così si muore. Ahi, ahi, cara Gelmini, hanno ragione i suoi detrattori, con questa frase lei si è tradita. Lei la scuola non la conosce proprio, lei la scuola non la conosce affatto…
SILVANA LA PORTA